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Roma – Riceviamo e pubblichiamo – Esprimiamo grande soddisfazione per l’incontro di ieri tra la delegazione di Unarma asc, composta dal segretario generale Antonio Nicolosi e dai segretari nazionali Massimo Borraccini e Francesco Patiti.
Un’immagine dell’incontro
La fiducia dimostrata in questa occasione, consente a tutti noi rappresentanti Unarma di esercitare con serenità, le attività volte al miglioramento delle condizioni lavorative e di vita privata dei colleghi, soprattutto in questo momento storico particolarmente complesso.
È per tutti noi rassicurante la disponibilità che il C.G.A. Teo Luzi concede verso la nostra associazione.
Molteplici gli interventi che mirano al miglioramento ambito lavorativo, è chiaro che qualcosa si sta muovendo nella giusta direzione.
Antonio Ceppitelli
Segretario regionale del Lazio Unarma asc
Alfredo Bacchiocchi
Segretario di sezione di Civita Castellana
La nota ufficiale di Unarma Asc
In un clima di leale e fattiva collaborazione si è avuto modo di ribadire la necessità di chiarire, a tutti i livelli, come la realtà sindacale nasca per“costruire” e non per “distruggere”.
Il benessere del personale e l’efficienza istituzionale sono i pilastri che compongono le fondamenta dello stesso edificio.
L’Arma dei carabinieri, per riprendere le parole del nostro comandante generale, “deve essere una casa di vetro” ed è proprio nella necessità di questa trasparenza che si inserisce l’indispensabile attività delle associazioni a carattere sindacale che, nell’ambito della propria autonomia, possano portare a conoscenza molte anomalie e in osservanze di norme e regolamenti.
Al termine dell’incontro il Segretario Generale Antonio Nicolosi non ha mancato di esternare grande soddisfazione nel dialogo cercato dallo stesso Comandante Generale: “Oggi è un grande giorno non solo per il nostro sindacato ma per tutte quelle Associazioni che condividono i nostri stessi ideali.
L’apertura del Comandante Generale Teo Luzi è un segno inequivocabile della necessità, non più procrastinabile, di coordinare l’istituzione con la realtà sindacale.
La volontà di costruire, di collaborare affinché tutti ne possano giovare è stata la bussola che ha orientato la nostra interlocuzione.
Il mio auspicio è che, anche ai minori livelli, si possa iniziare a concepire il mondo sindacale per quello che ne costituisce la sua essenza e per il grande apporto che può contribuire ad apportare.
Si è giunti al momento di comprendere che non rappresentiamo una minaccia ma una risorsa tanto per il Carabiniere quanto per l’istituzione.
