Vaccino anti-Covid Johnson&Johnson
Roma – Creare allarmismo sul vaccino Johnson&Johnson “è del tutto ingiustificato”. Ad affermarlo è il professor Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell’istituto nazionale per le malattie infettive di Roma Spallanzani.
“È ingiustificato creare allarmismi” sottolinea, dopo la decisione della Food and drug administration di sospendere il vaccino anti-Covid Johnson&Johnson dopo la segnalazione di rari eventi di trombosi. Sarebbero sei casi su circa 7 milioni di dosi già somministrate alla popolazione.
“Si tratta di meno di un caso per milione di vaccinati, un rischio molto basso rispetto al beneficio atteso – spiega il professore -.È presto per trarre conclusioni”.
Intanto in Italia così come in Europa, le dosi di vaccino J&J sono ferme. L’Unione Europea avrebbe dovuto ricevere 55 milioni di dosi del vaccino nel secondo trimestre del 2021, sufficienti a vaccinare 55 milioni di persone visto che richiede la somministrazione di una sola dose. In Italia il piano vaccinale prevede l’arrivo di 7,3 milioni di dosi di Johnson & Johnson tra metà aprile e giugno. Ieri all’hub della Difesa di Pratica di Mare ne sono arrivate circa 180mila fiale. Stoccate e bloccate, in attesa di nuovi sviluppi.