Napoli – Salta ancora una volta la processione di San Gennaro a Napoli. Annullata a causa del maltempo nel 2019, quest’anno, come dodici mesi fa, non si terrà a causa delle restrizioni legate al Covid-19.
Il sangue di San Gennaro
La processione tradizionalmente si svolge il sabato che precede la prima domenica di maggio, data in cui si attende uno dei tre miracoli della liquefazione del sangue del Santo patrono di Napoli.
La celebrazione eucaristica si terrà dunque nel Duomo, con la presenza complessiva di 200 persone. La teca con il sangue di San Gennaro sarà tirata fuori dalla cassaforte, per la prima volta dal suo insediamento nell’arcidiocesi di Napoli, dall’arcivescovo Mimmo Battaglia, assistito dall’abate della Cappella monsignor Vincenzo De Gregorio, alla presenza del sindaco di Napoli Luigi de Magistris, presidente della deputazione di San Gennaro, del presidente della regione Campania Vincenzo De Luca, del parroco del duomo monsignor Enzo Papa e due delle “parenti” di San Gennaro.
La teca sarà portata in processione sull’altare maggiore del Duomo per la celebrazione eucaristica. Se si verificherà la liquefazione del sangue, l’arcivescovo lo annuncerà assieme al tradizionale sventolio del fazzoletto bianco a cura di un rappresentante della deputazione. Al termine, l’arcivescovo porterà la teca sul sagrato della cattedrale per mostrarla idealmente alla città e benedire tutti i napoletani e i campani. Quindi, ritornerà sull’altare maggiore per la benedizione finale.
Nei giorni successivi, dal 2 al 9 maggio, a partire dalle ore 9 fino alle ore 12.30 e dalle ore 16.30 alle ore 19, i fedeli potranno recarsi in cattedrale, all’altare maggiore, per pregare davanti alle reliquie e venerare il Santo patrono. Alle ore 9, alle ore 10 e alle ore 12 dei giorni feriali, nonché alle ore 18.30, sarà celebrata la messa.
