Viterbo – Coronavirus: nella Tuscia, su 74mila vaccinazioni, circa 2mila sono state eseguite a domicilio su cittadini impossibilitati a recarsi negli hub. Nelle stragrande maggioranza si è trattato di ultra 80enni.
Ad effettuare le somministrazioni nelle abitazioni di chi ne ha fatto richiesta, sono stati i medici e gli infermieri delle unità mobili Uscovid della Asl di Viterbo. Anche per loro l’azienda sanitaria ha acquistato, grazie a dei fondi europei e regionali, sei nuovi defibrillatori semiautomatici. Uno strumento fondamentale per “i team Uscovid che – ricorda la Asl – si occupano di erogare i vaccini anti-Covid al domicilio delle persone non autosufficienti e di affiancare i medici di medicina generale nella presa in carico dei pazienti positivi”.
Uscovid con i nuovi defibrillatori
Sul fronte delle vaccinazioni, ieri nella Tuscia sono state somministrate 1500 dosi. Gli anziani che finora ne hanno ricevuta almeno una sono circa 48mila: quasi 34mila gli ultra 80enni e 14mila gli ultra 70enni. Gli immunizzati, ovvero colore che hanno concluso il ciclo di profilassi, sono 22mila.
L’agenda regionale prevede, da domani, l’avvio delle inoculazioni nelle carceri del Lazio, sia per gli agenti della polizia penitenziaria che per i detenuti. Per Mammagialla sono interessate circa novecento persone.
Da martedì, invece, si possono iniziare a prenotare gli under 60. Dalla mezzanotte via agli appuntamenti per i nati nel 1962 e nel 1963, ovvero per chi ha 59 e 58 anni. “Verrano rese disponibili – fa sapere l’assessore regionale alla Sanità, Alessio d’Amato – tutte le tipologie di vaccino che ci saranno fornite”.
