- Viterbo News – Viterbo Notizie – Tusciaweb – Tuscia News – Newspaper online Viterbo – Quotidiano on line – Italia Notizie – Roma Notizie – Milano Notizie – Tuscia web - https://www.tusciaweb.eu -

Omicidio Fedeli, appello contro la condanna di Pang a 25 anni e mezzo

Condividi la notizia:

Viterbo – (sil.co.) – Commerciante ucciso nel suo negozio in centro, pronti a chiedere uno sconto di pena in appello i difensori dell’omicida reo confesso di Norveo Fedeli. 

E’ il 24enne americano Michael Aaron Pang, condannato lo scorso 14 dicembre a 25 anni e sei mesi di reclusione. Il ricorso sarà depositato la prossima settimana dagli avvocati Remigio Sicilia del foro di Viterbo e Giampiero Crescenzi del foro di Roma. 


Omicidio in via San Luca -Michael Aaron Pang e Norveo Fedeli

Michael Aaron Pang e Norveo Fedeli


“Quello che conta è che sia venuta meno l’aggravante della crudeltà. Non è stata applicata la diminuzione del rito per via del permanere dell’aggravante della rapina, contro cui ci siamo sempre battuti”, spiegò l’avvocato Remigio Sicilia, riservandosi di ricorrere in appello.

Col collega Giampiero Crescenzi ha chiesto fino all’ultimo, per l’omicida reo confesso, il rito abbreviato che prevede lo sconto di un terzo della pena. 

Il giovane è recluso a Mammagialla dal 4 maggio 2019, il giorno successivo all’assassinio del titolare 74enne della storica boutique di via San Luca, trovato massacrato a sgabellate in una pozza di sangue nel retrobottega del negozio all’ora di pranzo di venerdì 3 maggio.

Il 24enne, ripreso dalle telecamere mentre si allontanava a piedi verso il capolinea del Riello, fu catturato a Capodimonte, sul lago di Bolsena, presso il bed&breakfast dove alloggiava. 

Parti civili con l’avvocato viterbese Fausto Barili la vedova di Fedeli, Maria Chiara Torri, i figli Pierluigi e Natalia e i due nipoti diretti dell’imprenditore. “Pang è un delinquente e basta. Ha massacrato Norveo e mi aspettavo l’ergastolo”, disse la moglie della vittima al momento della condanna. 

Il giovane grafico pubblicitario venuto in Italia dal Kansas nei primi mesi del 2019 è stato riconosciuto colpevole di omicidio aggravato in continuazione con il reato di rapina, mentre è caduta l’aggravante della crudeltà e all’imputato sono state riconosciute le attenuanti che erano state negate dalla pubblica accusa.

 


Condividi la notizia: