Il tribunale di Viterbo
Viterbo – (sil.co.) – Mamma denunciata dalla maestra per un post offensivo su Facebook, la maestra la perdona e rimette la querela. Assolta. L’insegnante, che si era costituita parte civile al processo per diffamazione, lo aveva preannunciato all’udienza dello scorso 14 febbraio: “Se riceverà le scuse, ritirerò la denuncia”. Detto, fatto.
Al centro di un processo che si è chiuso ieri davanti al giudice Silvia Mattei, in cui era imputata la mamma di uno scolaretto di una scuola elementare di un comune della Teverina, un post pubblicato a ottobre 2017 sulla pagina Facebook della pubblica amministrazione, in cui la donna scriveva di essere stata maltrattata dalla docente e anche da una bidella.
Era il giorno dell’elezione dei rappresentanti dei genitori e la mamma avrebbe chiesto di poter entrare con figlioletto, nonostante fosse vietato dal regolamento, non sapendo altrimenti a chi lasciarlo, ma volendo comunque esercitare il suo diritto di voto.
La bidella le avrebbe detto che non era possibile, rinviandola all’insegnante, che le avrebbe risposto la stessa cosa. A riunione quasi finita, mentre montava la protesta della mamma che si sentiva vittima di un’ingiustizia, sarebbe intervenuta la dirigente, dandole il permesso di entrare portando con sé il bambino. La mamma non l’avrebbe mandata giù, sfogandosi con un lungo post sulla pagina social del Comune, a causa del quale è finita sotto processo penale.
