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Roma – “Roma deve avere maggiore autonomia e risorse specifiche”. Parola di Umberto Fusco, senatore della Lega. Sono lontani i tempi di Roma ladrona. Oggi anche il Carroccio pensa che la capitale meriti attenzione e lo fa per bocca del parlamentare viterbese.
Ieri Fusco è intervenuto in senato, nella discussione della mozione presentata dalla senatrice De Petris (LeU) sulle celebrazioni per i 150 anni dalla proclamazione di Roma capitale. Punto approvato, anche con i voti favorevoli della Lega.
Ormai da tempo i confini politici del Carroccio vanno ben oltre la pianura padana e Matteo Salvini punta molto su Roma. Dove si vota a settembre per il rinnovo dell’amministrazione comunale.
Ma prima del voto, ci sono i 150 anni, da celebrare in modo adeguato. Ma Fusco nel suo intervento non si ferma semplicemente ad appoggiare l’importanza di ricordare l’evento.
“Questa deve essere l’occasione per affrontare compiutamente un tema strategico – spiega Fusco – intraprendere un percorso per far ottenere a Roma maggiori poteri e funzioni e maggiori risorse per la gestione del proprio patrimonio artistico, storico e architettonico”.
Una scelta non più rinviabile, per il senatore viterbese. “Più autonomia per preservare il valore di città eterna, aperta, simbolo di vittoria e liberazione”.
Sul fronte delle autonomie, la capitale italiana rispetto alle altre europee è quella messa peggio. “Basti pensare a Berlino, Vienna, Madrid o anche Bruxelles”.
Un’attenzione oggi ancora più importante: “Anche per la drammatica emergenza legata al Covid, che ha provocato la paralisi del settore turismo, asse portante dell’economia. Occorre un sistema straordinario da parte dello stato”.
E se Roma otterrà maggiore autonomia e finanziamenti specifici: “Ne beneficerebbero anche altri capoluoghi del Lazio – conclude Fusco – Viterbo, Rieti, Latina e Frosinone, che oggi si vedono sottrarre risorse regionali, fagocitate dal Roma. Si libererebbero, avendo la capitale risorse specifiche”.
Giuseppe Ferlicca