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La macchina di Santa Rosa |
Viterbo – Riceviamo e pubblichiamo – Ho letto su Tusciaweb che si torna a pensare, giustamente, al nostro tradizionale trasporto del 3 settembre, in occasione della festività della nostra concittadina Santa Rosa.
Tutti e non solo noi italiani e viterbesi, dobbiamo purtroppo ancora combattere contro il Covid-19 ancora presente, e le precauzioni devono ancora tenerci in allarme per vincerlo e sconfiggerlo.
Le nostre autorità istituzionali dovranno ancora obbligarci a rispettare le regole governativi e tutti dovremo forzatamente per il bene comune della salute, rinunciare in pieno alla nostre libertà. Lo scorso anno, nel pieno della pandemia, con tutto ciò che accadeva attorno, non abbiamo potuto celebrare la nostra storica fede d’amore di popolo devoto alla nostra piccola, grande santa.
Il terribile male che ha colpito tutta l’umanità, non ha permesso a tutti, di portare avanti le ricche e secolari tradizioni, spirituali e collettive sociali di cui l’Italia è ricca. Sono però certo che i nostri cuori e le nostre menti, a livello individuale, hanno raccolto pensieri e preghiere di fede rivolte a Santa Rosa.
Visto e considerato che alla data del 3 settembre ancora manca tempo, cerchiamo di preparaci per celebrare e testimoniare la nostra fede per la nostra compatrona santa viterbese, auspicando le giuste sicurezze di salute grazie ai vaccini e quant’altro.
Facciamo affidamento al potenziale delle nostre idee e creatività, per continuare la nostra devozione anche a livello esteriore e visivo, della grande forza spirituale delle genti di Viterbo, cercando di essere tutti di un sentimento.
La nostra positività di pensiero, con la forza della buona volontà speriamo che possa realizzare questa grande manifestazione di popolo. Io come cittadino avrei già qualche idea. Coraggio, speriamo positivamente nei prossimi giorni e insieme vinceremo.
Renato Petroselli