Viterbo – Usura e tentata estorsione, cinque arresti.
Imprenditori in difficoltà causa Covid chiedono prestiti. Il procuratore Paolo Auriemma: “Poi interessi fino al 250%”.
Viterbo – La conferenza stampa in procura
I carabinieri del nucleo investigativo di Viterbo, coordinati dalla procura, all’alba di questa mattina hanno eseguito cinque misure cautelari per usura e tentata estorsione tra la provincia di Viterbo, il capoluogo e l’Umbria. Tre le persone finite in carcere, due quelle agli arresti domiciliari. Si tratta di italiani e albanesi.
“Questa operazione – afferma il procuratore Auriemma in conferenza stampa – è figlia dell’attuale periodo storico. A causa della pandemia due imprenditori del settore ittico in difficoltà si sono rivolti per dei prestiti a dei criminali. Gli hanno prestato delle somme di denaro, ma al momento della restituzione agli imprenditori sono stati chiesti interessi fino al 250%”.
Viterbo – La conferenza stampa in procura
Ai cinque indagati vengono contestati i reati di usura e tentata estorsione. “Gli imprenditori – sottolinea Auriemma – sono stati minacciati e hanno subito violenze fisiche”.
L’appello del procuratore: “Dall’usura se ne esce solo denunciando, abbiate piena fiducia nell’operato delle forze dell’ordine e della procura”.

