Civita Castellana – Riceviamo e pubblichiamo – Che cosa sta succedendo esattamente in Palestina? I media occidentali, compresi quelli italiani, prigionieri di uno schema interpretativo ‘prudente’ e a dir poco obsoleto, ripetono luoghi comuni che non fanno luce sul presente e non si sbilanciano sul futuro.
Civita Castellana
Di recente l’Osservatorio sui Diritti Umani (Human Rights Watch) ha promulgato un comunicato in cui descrive Israele come un regime di apartheid, che discrimina sistematicamente i cittadini palestinesi residenti in Israele, oltre a quei palestinesi residenti in Cisgiordania, Gerusalemme Est e la Striscia di Gaza.
Non molto tempo prima B’Tselem (l’israeliano centro di informazione sui diritti umani nei territori occupati) ha definito Israele uno stato di apartheid che opera secondo due leggi e prassi diverse: una per gli israeliani e un’altra per i palestinesi, ovunque essi siano.
Eppure la propaganda israeliana continua a distorcere la storia e la narrativa palestinese, si presenta in vesti di vittima e si auto-assolve da ogni crimine contro la popolazione palestinese. Questa macchina della propaganda disumanizza i palestinesi (tutti i palestinesi) e criminalizza la loro lotta per la libertà e per l’auto-determinazione bollandola come terrorismo.
È subito pronta a etichettare tutti coloro che osano criticare le politiche e i crimini di Israele come anti-semiti.
Di questo e di altro parleremo all’assemblea pubblica che si terrà venerdì 28 maggio alle 17,30 a piazza San Clemente Civita Castellana.
All’assemblea partecipano:
Salameh Ashour, ex presidente della comunità palestinese di Roma e del Lazio;
Enrico Mezzetti, presidente comitato provinciale Anpi;
Ettore Muffo, presidente sezione Anpi Civita Castellana.
Occorre andare oltre la solidarietà individuale, dobbiamo far sentire la nostra indignazione per i massacri perpretati di civili, in particolare di donne e bambini. Ti aspettiamo!
Comitato Sezione Anpi Carla Capponi Civita Castellana
