Viterbo – (sil.co.) – Rifiuti abbandonati al Riello, a processo un noto commercialista viterbese. All’interno di tre sacchi i vigili urbani, nel corso di un’ispezione, hanno trovato spazzatura inequivocabilmente riconducibile allo studio del professionista che è stato quindi denunciato.
Rifiuti in strada Riello – Foto d’archivio
Era il 15 febbraio 2017 quando gli uomini della polizia municipale, entrati in azione in strada Riello dove, a due passi da porta Faul, tuttora si trova una delle più grosse discariche abusive del capoluogo, hanno rinvenuto, in mezzo all’altra immondizia, anche tre sacchi della stessa tipologia, di colore verde e chiusura col laccetto, che li hanno incuriositi.
“All’interno c’erano vecchie fatture e bolle di accompagnamento di tante ditte diverse, tutto materiale fiscale cartaceo, che abbiamo scoperto in breve essere riconducibile a una persona sola, il titolare di uno studio di consulenza appena fuori le mura, con sede in prossimità del centro storico”, ha spiegato al giudice Silvia Mattei, del comando polizia locale di via Monte Cervino, che ha preso parte al blitz.
All’interno dello studio, i vigili avrebbero trovato altri sacchi della stessa tipologia, sempre verdi e coi laccetti. “Le successive indagini sono state affidate al nucleo ambientale della polizia municipale”, ha proseguito il testimone, spiegando, su richiesta del giudice, come nonostante in strada Riello non esista alcun punto di raccolta dei rifiuti, sia da anni una discarica abusiva abituale.
Il processo al commercialista, che rischia una condanna penale per abbandono di rifiuti sulla pubblica via, riprenderà il prossimo 16 gennaio. L’imputato è difeso dagli avvocati Franco Taurchini e Paolo Delle Monache.