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 Sport – Volley – Stefano Beltrame |
Civita Castellana – (a.c.) – Uno scalino dopo l’altro. Eliminate Lazio e Fenice Roma, l’Ecosantagata Civita Castellana continua la sua corsa nei playoff promozione di serie B, da cui usciranno i nomi delle squadre ammesse in A3. Adesso è il momento della semifinale, che mette i rossoblù di fronte ai pisani della Lupiestintori Pontedera.
La gara d’andata è in programma sabato pomeriggio alle 17,30 Palasmargiassi. Ritorno la settimana prossima in Toscana.
Arrivata ai playoff col quarto posto (l’ultimo disponibile per accedervi) nel suo girone di regular season, l’Ecosantagata si è sbarazzata della vincitrice e della terza classifica dell’altro raggruppamento, ma ora si trova davanti una formazione già affrontata nel girone. “Sappiamo che il Pontedera è forte, ma anche noi siamo consapevoli dei nostri mezzi. E a questo punto della stagione è impossibile fare pronostici” dice il coach civitonico Stefano Beltrame.
“La Lazio era una squadra di carattere, la Fenice una squadra tecnica, mentre il Pontedera ha tanta potenza – spiega il mister -. Sono tre tipologie di partita completamente diverse da preparare, ma quando giochi i playoff sai che devi essere pronto a tutto e che ogni set sarà una battaglia”.
“Non era per niente scontato arrivare fino alle semifinali – continua Beltrame -. Sia per il grande valore delle avversarie che abbiamo affrontato, sia perché il Covid è stato un fattore che ha ribaltato i pronostici d’inizio campionato sui valori in campo e anche la struttura stessa del calendario. Tutte le squadre hanno avuto difficoltà, ci siamo trovati a gestire una stagione impazzita”.
Anche alla luce delle difficoltà causate dal Covid, il mister civitonico vuole elogiare soprattutto i giovani della panchina, che spesso e volentieri hanno tolto le castagne dal fuoco in casa Ecosantagata. “I ragazzi provenienti dal settore giovanile stanno facendo una stagione pazzesca – dice -. I veterani li hanno accolti e aiutati e loro li hanno ricambiati con impegno e prestazioni. Non voglio fare nomi perché tutti stanno dando un contributo straordinario, e non lo dico per piaggeria: se siamo arrivati qui, lo dobbiamo al lavoro di tutti.
Il gruppo, quindi. E la stima reciproca. Ecco le armi su cui Beltrame conta di più: “Si è creata una squadra vera, in cui ogni giocatore ha fiducia nei compagni ed è consapevole di avere un ruolo importante. E per me è fondamentale sapere che in panchina ho soluzioni sicure su cui poter contare in qualsiasi momento”.