Roma – Inchiesta nomine al Campidoglio, arriva l’assoluzione definitiva per la sindaca di Roma Virginia Raggi.
Virginia Raggi
La sentenza di assoluzione era stata ribadita lo scorso dicembre della corte di appello, ma da oggi è definitiva. Si chiude così per la prima cittadina della capitale la vicenda giudiziaria in relazione a una nomina in Campidoglio. La procura generale ha deciso di non presentare ricorso alla Cassazione, dunque la sentenza è passata in giudicato.
La sindaca Raggi era stata accusata per falso nella nomina, poi ritirata, di Renato Marra, il fratello dell’allora capo del personale del Campidoglio Raffaele, a capo del dipartimento turismo del comune. La prima cittadina era stata assolta anche al primo grado di giudizio, nel novembre 2018, perché il fatto non costituiva reato.
Virginia Raggi ha commentato l’assoluzione con un post su Facebook. “Questa notizia è la conferma che ho agito con la massima trasparenza e con l’amore che provo nei confronti della mia città e dei cittadini – ha scritto la sindaca -. È anche una bella notizia per Roma che rialza la testa dopo anni di scandali. Ho continuato a lavorare perché non potevo permettere che Roma facesse passi indietro. Questo lo dico anche a chi in questi anni ha cercato di gettarmi fango addosso: non permetterò mai che la mia città torni ad un passato di debiti, di favori agli amici degli amici”.
