Milano – È morta Carla Fracci. L’étoile della Scala aveva 84 anni. Lottava da tempo contro un tumore.
Da questa mattina circolavano indiscrezioni sull’aggravamento delle sua condizioni di salute.
L’étoile della Scala è nata il 30 agosto 1936. Il New York Times l’ha definita “la prima ballerina assoluta”. Il poeta Eugenio Montale l’ha definita “Eterna fanciulla danzante”.
Il 21 agosto 2020 ha ricevuto, in occasione dell’inaugurazione del Festival internazionale della danza e delle danze,la cittadinanza onoraria dal comune di Nepi.
Carla Fracci
Figlia di un tranviere, erano stati degli amici di famiglia a convincere i suoi genitori a iscriverla a una scuola di danza. “All’inizio non capivo il senso degli esercizi ripetuti, del sacrificio, dell’impegno mentale e fisico. Io, poi, sognavo di fare la parrucchiera. Fu pesantissimo” aveva raccontato a proposito dei suoi esordi. Ha debuttato nel 1955 ed è considerata come una delle più grandi ballerine di tutto il ‘900.
Ha lavorato con artisti del calibro di Rudolf Nureyev, Erik Bruhn, Amedeo Amodio e Paolo Bortoluzzi. Celebri le sue interpretazioni del Lago dei cigni, Lo schiaccianoci, Giulietta, Francesca da Rimini e Giselle. A gennaio 2021 ha tenuto due masterclass su Giselle, invitata dal direttore del teatro alla Scala, Manuel Legris.
Nel 2018 ha ricevuto il premio nazionale “Toson d’oro di Vespasiano Gonzaga” e il 19 settembre 2020 quello alla carriera del Senato della repubblica Italiana.
“In tanti – aveva raccontato – mi hanno chiesto come ci si sente a essere un mito. Ma i miei che erano dei lavoratori, padre tranviere, madre operaia mi hanno insegnato che il successo si deve guadagnare. E io ho lavorato, lavorato, lavorato… L’importante è che la gente veda la danza”.
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