Viterbo – I pochi posti a disposizioni hanno portato Viterbo a essere la prima provincia del Lazio a far registrare il sold out per le vaccinazioni nelle farmacie. Le appena 480 somministrazioni previste nella Tuscia, a partire dal primo giugno con Johnson & Johnson, sono state prenotate in 24 ore. Il dato è stato comunicato dalla Regione e interessa una ventina di farmacie in tutta la provincia. “Il Lazio – ha commentato ieri pomeriggio l’assessore alla Sanità Alessio d’Amato – è prima fra le grandi regioni ad aver aperto alle somministrazioni in farmacia (20mila in totale, ndr) che saranno, assieme ai medici di medicina generale, la struttura portante della campagna vaccinale”.
Michele Fiore
A proposito di medici di famiglia, il segretario provinciale della Federazione di Viterbo, Michele Fiore, in una lettera al segretario regionale Giovanni Cirilli, è tornato a manifestare “il disagio della Fimmg Viterbo in merito alla campagna di vaccinazione e alle innumerevoli promesse non mantenute dalla Regione”.
“I farmacisti – scrive Fiore – sono stati inseriti nel portale delle vaccinazioni insieme ai punti vaccinali e noi no. Un’altra promessa non mantenuta e che doveva essere operativa dal 17 maggio”. Proprio ieri, però, l’assessore D’Amato ha annunciato che “presto sarà attivo il sistema di prenotazione anche per i medici di medicina generale”. Fiore lamenta pure “difficoltà nel richiedere i vaccini” e sostiene che “le dosi rifiutate dal farmacista sono di gran lunga superiori a quelle evase”.
“Gli hub – continua Fiore – possono fare tutto e noi siamo ingabbiati in regole assurde. Non possiamo vaccinare con poche dosi e con rigidi parametri. Come facciamo a non sentirci l’ultima ruota del carro?”. Fiore parla di “delusione rabbiosa” e propone: “Facciamoci sentire di più, puntiamo i piedi, palesiamo il malessere, proponiamo soluzioni, ascoltiamo la nostra base ma andiamo avanti convinti”.
L’assessore D’Amato ha intanto annunciato il primo open week di vaccinazioni nel Lazio: da mercoledì 2 a sabato 5 giugno, ovvero durante il ponte per la festa della Repubblica. La modalità sarà la stessa utilizzata per Gli open day nel fine settimana: le somministrazioni saranno con Astrazeneca e la prenotazione avverrà tramite l’applicazione Ufirst che genererà un ticket virtuale con cui presentarsi all’hub. Nella Tuscia continueranno a essere coinvolti i centri di Viterbo (Grotticella), Tarquinia (centro anziani) e Civita Castellana (sala Mice). Ancora da definire gli orari di apertura e le fasce d’età interessate.
Per due giorni l’open week coinciderà con le vaccinazioni degli studenti maturandi, in programma dall’1 al 3 giugno. Il via alle prenotazioni verrà dato domani, giovedì 27 maggio. Nella Tuscia saranno interessati tutti i dieci hub che somministrano Pfizer: il farmaco statunitense è proprio quello che riceveranno i ragazzi che dovranno affrontare l’esame di stato.
Finora nella Tuscia sono state fatte 152mila inoculazioni anti-Covid. Le persone che hanno concluso la profilassi sono 47mila 550.