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“Pochi 25 anni a Andrea Landolfi per avere ucciso Maria Sestina Arcuri”

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Ronciglione – “Pochi 25 anni a Andrea Landolfi per avere ucciso Maria Sestina Arcuri”. Così ha concluso ieri pomeriggio, chiedendo una pena più pesante, l’avvocato di parte civile Vincenzo Luccisano, che assiste la mamma, il papà e i due fratelli di Maria Sestina Arcuri. Nonna Mirella Iezzi ha invece ritirato la costituzione di parte civile contro il nipote. 

Nessun giallo. Per il pm Franco Pacifici, che ieri ha chiesto 25 anni con le attenuanti per omicidio volontario, omissione di soccorso e le lesioni alla nonna, non ci sono dubbi che il pugile romano 32enne abbia ucciso volontariamente Maria Sestina Arcuri, facendola precipitare dalle scale di casa della nonna Mirella Iezzi la notte tra il 3 e il 4 febbraio 2019.

La famiglia chiede una condanna più pesante. “Non ha collaborato, non si è fatto interrogare, non merita attenuanti”, ha detto Luccisano.


Tribunale - I familiari di Maria Sestina Arcuri

Tribunale – I familiari di Maria Sestina Arcuri, i fratelli William e Domenico e di spalle mamma Caterina Acciardi


L’avvocato Gianluca Fontana, ritirando la costituzione di parte civile della nonna, ha ricordato come anche la Iezzi risulti indagata per false dichiarazioni al pm, abbandono di incapace e omissione di soccorso. “Poi però si scopre che è anche parte offesa, e che il nipote è accusato di averle provocato lesioni superiori ai 40 giorni di prognosi per la frattura di tre costole, secondo i medici legali del pm Bacci e Lancia, cosa che non emerge dai referti del giorno dopo, quando si è recata al pronto soccorso del San Filippo Neri”.


Nonna Mirella all'entrata del tribunale col difensore Fontana

Nonna Mirella all’entrata del tribunale col difensore Gianluca Fontana


Nessun dubbio sul movente, né per il pm né per l’avvocato di parte civile Luccisano, protagonista di una lunga e appassionata requisitoria di fronte alla mamma e ai due fratelli della ragazza. Sui banchi al lato opposto dell’aula di corte d’assise, come sempre, nonna Mirella, la mamma del pugile romano 32enne e le sorelle, le affezionatissime zie di Landolfi.

“Sestina aveva deciso di chiudere già il 2 febbraio, è andata con lui e il figlioletto a trascorrere il weekend a Ronciglione, ma la decisione era presa. Lei voleva lasciarlo perchè continuava a bere nonostante le promesse. E lui non voleva”, ha detto Luccisano, ricordando i vocali di Whatsapp riascoltati nel corso dell’udienza fiume come la 26enne abbia cercato di contattare un B&b durante l’ultima lite al pub poco prima della tragedia.

Chi era Sestina, si è chiesto Luccisano: “Una ragazza che amava tutti, innamorata della sua famiglia, responsabile, col sogno di diventare parrucchiera professionista, prima prendendo il diploma a Taranto e poi venerdì fino a Roma per realizzarlo”, dice Luccisano.

“A ottobre 2018 ha conosciuto Landolfi, che l’ha fatta innamorare coi suoi modi gentili, con i mezzi di fiori e i cioccolatini portati sul posto di lavoro. Ma che le stava sempre addosso, le ha fatto rendere subito pubblica la relazione su Facebook e le impediva di confidarsi in dialetto calabrese al telefono con la mamma, perchè era onnipresente nella sua vita”, ha sottolineato il legale della famiglia della vittima.


Caterina Acciardi e Vincenzo Luccisano

La mamma di Sestina, Caterina Acciardi, con l’avvocato Vincenzo Luccisano


“Per Andrea parlano le ex e le sue stesse familiari, che ne avevano paura, anche se la nonna ha mentito per salvarlo. È un tipo pericoloso, uno temuto dalla gente del quartiere, che quando passa la gente si fa da parte”, ha proseguito Luccisano, entrando via via sempre più nel merito di verbali di sommarie informazioni, intercettazioni e perizie per dimostrare che Landolfi non solo ne ha l’indole, ma è un omicida.

“Un violento e un calcolatore”, ripete più volte, sintetizzandone la personalità in due parole e definendo “malato” l’amore tra Andrea e Sestina, “che ha capito, ma non ha fatto in tempo a salvarsi”.

Oggi è prevista un’altra udienza fiume, sarà la volta dei difensori Daniele Fabrizi e Serena Gasperini. 

Silvana Cortignani


Tribunale - I difensori di Andrea Landolfi, Fabrizio Nobili e Serena Gasperini

Tribunale – I difensori di Andrea Landolfi, Fabrizio Nobili e Serena Gasperini


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