Reggio Emilia – Ancora nessuna traccia di Saman Abbas, la ragazza pachistana di 18 anni sparita nel nulla dopo essersi opposta al matrimonio combinato organizzato per lei dai genitori.
Saman Abbas
Continuano senza sosta le ricerche da parte degli investigatori. I carabinieri stanno battendo a tappeto tutta la zona di Novellara, centro del Reggiano dove la ragazza abitava assieme alla sua famiglia. Al momento si prosegue con i carotaggi del terreno per agevolare, da mercoledì, il lavoro delle unità cinofile. Secondo quanto riferito dai carabinieri, potrebbe iniziare nelle prossime ore anche l’utilizzo del magnetometro.
Intanto ci sono cinque indagati per omicidio e occultamento di cadavere. Si tratta del padre e della madre di Saman, dello zio e di due cugini. A supporto della ricostruzione fatta dagli inquirenti ci sarebbero delle chat e dei video della videosorveglianza presente vicino casa della 18enne. Datate 29 aprile, le immagini ritraggono tre uomini con picconi e pala: secondo gli investigatori sono i famigliari della ragazza che si stanno dirigendo in un campo per scavare la fossa dove nascondere il corpo della ragazza.
Secondo la procura sarebbe stato lo zio della ragazza, il 33enne Danish Hasnain, a pianificare il delitto e a uccidere Saman, nella notte tra il 30 aprile e il primo maggio. Quella sera, in un ulteriore filmato della videosorveglianza si vedrebbe la ragazza uscire di casa con i suoi genitori. Tutti e tre vanno verso un vialetto che porta nei campi. Dieci minuti dopo, padre e madre tornano da soli a casa. Di lei, nessuna traccia.