Amit Biran, Tal Peleg e i due figli Eitan e Tom
Torino – “Eitan ha saputo della morte dei genitori e del fratello”. Lo hanno spiegato gli avvocati della famiglia fuori dal tribunale di Verbania.
Il piccolo Eitan, 5 anni, è l’unico superstite della tragedia della funivia di Stresa, precipitata lo scorso 23 maggio, in cui hanno perso la vita 14 persone tra cui i genitori e il fratello del bambino. Quando ha riaperto gli occhi in ospedale la prima cosa che ha fatto era stato chiedere dei genitori.
“Purtroppo lo sta imparando attraverso la famiglia e gli psicologi, con tutta la delicatezza del caso – hanno spiegato i legali -. È iniziato questo percorso per renderlo consapevole di cosa è successo e aiutarlo a capire. Per fortuna accanto a lui ci sono la zia, la nonna paterna e il nonno materno. Altri parenti sono saliti da Israele, si tratta di una grande famiglia che sta facendo tutto il possibile per aiutarlo, insieme alle psicologhe”.
“Ci sono tante domande ancora a cui bisogna rispondere – hanno aggiunto -, come ad esempio perché si è rotta quella fune, mi chiedo anche se altre cabine avessero quei forchettoni o se solo quella. I familiari delle vittime devono avere il massimo dei risarcimenti possibili e mi impegnerò al massimo per farglieli ottenere”.
Eitan è ancora ricoverato all’ospedale Regina Margherita di Torino, ma le sue condizioni sono in miglioramento.