Roma – La commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio del senato ha deciso di avviare un’indagine sul caso di Saman Abbas, la ragazza 18enne di origini pakistane che secondo gli inquirenti è stata uccisa dai familiari per essersi opposta a un matrimonio combinato.
Saman Abbas
Ne dà notizia la senatrice dem Valeria Valente, presidentessa della commissione d’inchiesta sul femminicidio. “È motivo di sgomento -ha affarmato – che una giovane donna possa rischiare la fine che temiamo abbia fatto Saman Abbas, soprattutto dopo aver cercato di salvarsi, chiedendo ripetutamente aiuto alle istituzioni del nostro paese”.
Gli inquirenti continuano a cercare il corpo della giovane. Nella giornata di ieri è stato estradato dalla Francia Ikram Ijaz, cugino di Saman, l’unico degli indagati che finora è stato arrestato. Secondo l’accusa, il giovane avrebbero aiutato la zio a tenere ferma la 18enne mentre veniva uccisa. Il corpo della giovane, secondo quanto ipotizzato dalla procura, è stato nascosto in una buca nelle campagne di Novellara.
I parenti di Saman Abbas ripresi dalle telecamere
A portare gli inquirenti verso questa ipotesi le immagini riprese il 29 aprile dalle telecamere di videosorveglianza, che mostrano zio e cugini di Saman Abbas con pale e picconi in mano. La ragazza è scomparsa poche ore dopo.