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Il ministro degli esteri tedesco Heiko Maas: “Il no della Uefa allo stadio arcobaleno manda un segnale sbagliato”

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Monaco di Baviera– Continua a far discutere la scelta della Uefa di non far colorare con la bandiera dell’arcobaleno lo stadio Allianz Arena di Monaco di Baviera, dove si disputerà questa sera la partita degli Europei tra Germania e Ungheria. Sulla questione è intervenuto anche il ministro degli esteri tedesco Heiko Maas. “La Uefa ha lanciato il segnale sbagliato”, ha scritto su Twitter.


Heiko Maas

Heiko Maas


La vicenda è iniziata con la proposta del sindaco della città di Monaco di Baviera, Dieter Reiter, di colorare lo stadio con la bandiera arcobaleno come simbolo di supporto dei diritti della comunità Lgbtq+. L’idea era quella farlo in occasione della partita degli europei tra Germania e Ungheria, in risposta alla legge che il parlamento ungherese ha approvato pochi giorni fa e che vieta la “promozione” dell’omosessualità ai minori. Il testo, promosso dal governo guidato da Viktor Orban vieta di fatto la diffusione tra i minori di qualsiasi contenuto che promuova l’omosessualità o il cambio di genere. Una legge ampiamente criticata da molte organizzazione e associazioni. Secondo alcune ong, la legge in questione potrebbe vietare anche alcune serie tv o film come “Bridget Jones”, “Harry Potter” o “Billy Elliot”, o spot pubblicitari e programmi educativi che evochino l’omosessualità o che promuovano i diritti delle minoranze di genere.

Ma a dire di no alla proposta del sindaco di Monaco è stata la Uefa. “Il razzismo, l’omofobia, il sessismo e tutte le forme di discriminazione sono una macchia nelle nostre società e rappresentano uno dei maggiori problemi che il gioco deve affrontare oggi – aveva scritto la Uefa in un comunicato stampa -. Il comportamento discriminatorio ha rovinato entrambe le partite e, fuori dagli stadi, il discorso online sullo sport che amiamo. Tuttavia, la Uefa, attraverso i suoi statuti, è un’organizzazione politicamente e religiosamente neutrale. Dato il contesto politico di questa specifica richiesta – un messaggio che mira a una decisione presa dal parlamento nazionale ungherese – la Uefa deve declinare questa richiesta”. La Uefa ha poi proposto due date alternative per far colorare l’Allianz Arena con la bandiera arcobaleno, ma non nella serata in cui la Germania gioca contro l’Ungheria.

La decisione della Uefa era stata già duramente criticata dal primo cittadino di Monaco di Baviera, che su Facebook aveva commentato: “Trovo vergognoso che la Uefa ci vieti di inviare un messaggio qui a Monaco, dove siamo aperti, tolleranti, rispettosi e solidali con la comunità Lgbtqi+”. Il sindaco, in tutta risposta, ha fatto inoltre sapere che alcune bandiere arcobaleno verranno issate questa sera sul palazzo del municipio di Monaco.

A tornare sulla vicenda, oggi, è il ministro degli esteri tedesco Heiko Maas. “È vero, il campo di calcio non riguarda la politica. Riguarda le persone, l’equità, la tolleranza. Ecco perché la Uefa ha mandato il segnale sbagliato. Ma per fortuna puoi ancora mostrare i tuoi colori oggi, allo stadio e fuori”.


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