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Morte di Maria Sestina Arcuri, sentenza fra un mese

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Andrea Landolfi e Maria Sestina Arcuri

Andrea Landolfi e Maria Sestina Arcuri


Ronciglione – (sil.co.) – Morte di Maria Sestina Arcuri, fra un mese la sentenza.

Era prevista il 28 giugno, ma il nuovo presidente della corte d’assise, giudice Eugenio Turco, in concomitanza con la due giorni di discussione del 14 e 15 giugno, ha preannunciato la decisione di allungare i tempi per approfondire i temi portati da accusa, parte civile e difesa prima di decidere se debba essere condannato o no Andrea Landolfi, accusato di omicidio volontario, omissione di soccorso e lesioni aggravate alla nonna. 

Lunedì 19 luglio i sei giurati popolari e i due giudici togati, Roberto Colonnello a latere, si riuniranno in camera di consiglio per il verdetto. Una settimana prima, martedì 13 luglio, è stata fissata l’udienza per le repliche.


Ronciglione - Lo spigolo dove, durante il sopralluogo, secondo il consulente Farneti la vittima ha battuto la testa

Lo spigolo dove, durante il sopralluogo, secondo il consulente Farneti la vittima ha battuto la testa


Lunedì il pubblico ministero Franco Pacifici, concedendo le attenuanti e con la continuazione tra i reati contestati, ha chiesto che l’imputato venisse condannato a 25 anni. L’avvocato di parte civile Vincenzo Luccisano, che assiste i genitori e i due fratelli della 26enne, una pena più pesante: “Non ha collaborato, non si è fatto interrogare, non merita attenuanti”.

Martedì è stata la volta dei difensori Serena Gasperini e Daniele Fabrizi.”E’ stata provata la responsabilità oltre ogni ragionevole dubbio o per vedere la responsabilità si deve procedere a forzature?”, ha esordito l’avvocato Gasperini, secondo cui c’è una diversa e alternativa lettura dei fatti rispetto a quella dell’accusa. Per loro Landolfi è tre volte vittima: “Ha perso la compagna, il figlio e la libertà”. 

Secondo la difesa, che ha insistito molto sul punto, l’esatta ricostruzione dell’accaduto sta in quanto detto dal consulente del pm Martino Farneti nel video girato durante il sopralluogo del 19 febbraio 2019 nell’appartamento di via Serangeli, a Ronciglione, dove verso le due della notte tra il 3 e il 4 febbraio è avvenuta la tragedia.

Alcuni stralci sono stati ascoltati in aula. “Il professor Farneti esclude la precipitazione dalla tromba delle scale, dice ‘buttata giù per dritto non è possibile, avrebbe sbattuto da qualche parte, c’è anche la panca’, chiama il pm per fargli vedere lo spigolo dove avrebbe battuto la testa Sestina. A quel punto si sente il pm invitarlo a non fare valutazioni, dice che si faranno seduti a tavolino. Poi Farneti scrive l’opposto, usa il termine ‘precipitazione’, lo stesso dei medici legali Massimo lancia e Mauro Bacci, dopo di che scompare dalla scena, lasciando il posto al colonnello del Ris che diventa teste qualificato e entra in azione col laser scanner, dando ragione alla tesi accusatoria”, la conclusione. 



“E’ stato un incidente, una terribile disgrazia. E le condizioni di Sestina sono precipitate la mattina successiva, tre ore dopo la caduta. Succede purtroppo in caso di trauma cranico. Alle 5,45 una vicina ha sentito la voce di Sestina e Landolfi dirle che lui non era il figlio ma Andrea, quando ha cominciato a chiamarlo col nome del bambino. E lui, al primo sintomo importante, ha subito chiamato il 118”, hanno detto, escludendo l’omissione di soccorso.


Ronciglione - La fine della rampa inferiore

La fine della rampa inferiore


“Non era incosciente dalla due, quando sono caduti per le scale. Si è rialzata, ha detto che le faceva solo male la schiena e che semmai la mattina dopo, tanto dovevano andare in ospedale, si sarebbe fatta vedere al pronto soccorso. Si è cambiata e ha messo il pigiama, con l’aiuto di Andrea, poi è andata in camera e si è messa a letto. Le tracce rilevate dal Ris ci dicono che si è mossa, che ha camminato per l’appartamento. E non era incosciente nemmeno all’arrivo dei soccorritori, per i quali non era da intubare. Si è aggravata in ambulanza e poi al pronto soccorso”.


Ronciglione - La cima delle scale dove si trovavano Andrea e Sestina

La cima delle scale dove si trovavano Andrea e Sestina


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