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Non è una provincia per bambini ma nemmeno troppo per anziani

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Viterbo vista dall'alto

Viterbo vista dall’alto

Viterbo – (g.f.) – Non è una provincia per bambini, ma nemmeno troppo per anziani. Per qualità della vita in rapporto ai più piccoli, Viterbo è 98esima in Italia su 107 province, secondo lo studio elaborato dal Sole 24 Ore.

Sul fronte anziani va un po’ meglio, pur rimanendo la Tuscia, lontana dalle zone alte. È 68esima. Chi vive meglio dalle nostre parti sono invece i giovani tra i 18 e 35 anni. Nella classifica generale, Viterbo si trova al 58esimo posto.

I più piccoli nel Lazio vivono meglio in tutti gli altri territori: Roma è 18esima, Rieti 52esima, Latina 79esima e Frosinone 89esima, mentre la città più a misura di bambino in Italia è Cagliari e la peggiore Foggia.

A far scivolare la Tuscia a fondo classifica, per i bambini sono in particolare numero dei pediatri attivi ogni mille residenti da zero a 14 anni (101esima posizione), tasso di fecondità (98esimi), ma anche le rette degli asili nido, mediamente care, se è vero che la provincia si piazza centesima.

Forse anche per questo, problemi per trovare un posto ce ne sono pochi. Per quelli disponibili ogni cento bimbi 0-3 anni siamo 67esimi.

Va meglio per lo spazio abitativo medio in rapporto ai componenti del nucleo familiare (42esimi). Sulle scuole si può fare di più: per studenti per classe (78esimo posto), accessibilità (65esimi) e istituti con palestra o piscina (68esimi).

Non mancano i giardini scolastici, posizione 22, il miglior risultato fra i vari indicatori, mentre la Tuscia è 50esima per il verde attrezzato. I nostri piccoli non praticano molto sport (72esima posizione), mentre un altro indicatore particolarmente negativo è quello dei delitti denunciati a danno dei minori. Con due casi ogni centomila under 18, siamo 81esimi.

Anche per gli anziani, la qualità della vita più alta nel Lazio è Roma. Se Viterbo è 68esima, la capitale è ottava in Italia. Chi ha una certa età, in regione sta meglio anche a Rieti (63), mentre Latina (87esima) e Frosinone (89esima) seguono la Tuscia. Chi ha “una certa età” vive meglio a Trento, prima in Italia, male invece, ad Agrigento, ultima.

A pesare sul 68esimo posto nella qualità della vita per anziani a Viterbo, sono i pochi orti urbani (87esimo posto), ma soprattutto l’inquinamento acustico, in base al numero degli esposti presentati nei capoluoghi ogni centomila abitanti (101esimi). Non molti i geriatri e gli infermieri presenti. Rispettivamente ci piazziamo 85esimi e 81esimi su 107.

Come speranza di vita a 65 anni siamo 67esimi, stessa posizione occupata per l’importo medio delle pensioni. In compenso, a biblioteche non andiamo molto male (48esimi) e ancora meglio nella spesa per l’assistenza domiciliare (31esimi).

Nel consumo medicine per malattie croniche si scende alla 72esima posizione e 61esimi in mortalità per demenze e malattie del sistema nervoso.

Cambiando età, sono i giovani a vivere meglio nella Tuscia, rispetto alle altre fasce. Quelli tra 18 e 35 anni si piazzano più in alto come posizione nella classifica stilata dal Sole 24 Ore (56). Anche se nel Lazio a Rieti va decisamente meglio (21esimi), mentre Latina arriva subito dopo Viterbo (57), con Frosinone 92esima.

Molto male Roma, penultima in Italia, 106esima, seguita da Sud Sardegna che chiude la graduatoria, mentre al top per i giovani c’è Ravenna.

Per un’età in cui si comincia a valutare di andare a vivere da soli, pesa nella Tuscia il canone medio di locazione calcolato nel comune capoluogo (89esima posizione).

In compenso il quoziente di nuzialità piazza la Tuscia al 18esimo posto in Italia. Nella graduatoria del giovani a Viterbo, anche i genitori lo sono. Per età media al parto, calcolando gli anni della madre al primo figlio, la Tuscia è 38esima. Per laureati 61esimi e come tasso di disoccupazione giovanile (15-29 anni) siamo 50esimi.

Non male anche l’imprenditorialità giovanile (54). Meno bene il saldo migratorio. Il conteggio fra chi si cancella e chi si iscrive all’anagrafe ci vede 79esimi in Italia. Non mancano bar e discoteche in rapporto alla popolazione (posizione 31 su 107), mentre si scivola al 61esimo posto per numero di concerti (spettacoli ogni mille giovani 18-35).

Aree sportive all’aperto posizionano la Tuscia 56esima, mentre è 44esima per numero di amministratori comunali under 40.


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