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Viterbo – Da otto, a nemmeno quattro milioni di euro d’avanzo in bilancio. La metà della somma prevista, destinata a progetti per la città si è volatilizzata. Il centrodestra probabilmente ha fatto male i conti.
La cifra è uscita in modo ufficiale ieri mattina, approvando il rendiconto di gestione 2020, delibera passata coi voti della maggioranza.
Che siano avanzati fondi è un buon segno per l’assessore al Bilancio Alessandro Alessandrini: “Come avanzo libero – spiega Alessandrini – ci sono 3,9 milioni di euro disponibili. Non sono soldi perduti, questo è un ente in avanzo in modo strutturale. Il risultato denota un impegno e un’attenzione nel rispetto delle regole, prima delle quali non chiudere in negativo”.
Non la pensa così e non è una novità, il capogruppo Pd Alvaro Ricci: “Il centrodestra aveva previsto otto milioni d’avanzo, con una sfilza di progetti da realizzare e che ora non si faranno. Senza contare che dal 2023 ritorna il patto di stabilità e i fondi non sarà così semplice utilizzarli. C’è il serio rischio che i fondi tornino ancora in avanzo”. La discrepanza fra quello che la maggioranza pensava d’avere e quanto si sono ritrovati, la rimarca anche Chiara Frontini (Viterbo 2020).
Il rendiconto segna un risultato d’esercizio per 82 milioni di euro. A fronte di 63 milioni d’entrate correnti, 39,3 derivano da tributi, 18 da trasferimenti e 6,2 milioni sono extratributari. Le cifre le ha snocciolate in consiglio l’assessore al Bilancio Alessandrini.
Dall’altro fronte, 59 milioni sono le spese, di cui 55 correnti e 3,4 milioni in investimenti. Palazzo dei Priori spende gran parte dei soldi introitati, 31,7 milioni, in prestazione servizi, quindi 11,6 per i rifiuti e 12 milioni destinati al personale, mentre 1,3 milioni se ne vanno in interessi.
“Queste somme – osserva Alessandrini – scaturiscono da 31mila atti passati al vaglio degli uffici e 2200 determine che hanno avuto un visto di regolarità”. Come a dire che la macchina amministrativa in comune funziona. Nonostante le critiche che ogni tanto arrivano.
Le difficoltà esistono, a cominciare, come fa notare Chiara Frontini (Viterbo 2020), dalla riscossione imposte. Lo segnalano i revisori dei conti.
Ma gli otto milioni previsti, che a conti fatti sono diventati quattro, per Giacomo Barelli non hanno giustificazione. Il consigliere Forza civica trova che sia l’ennesima conferma per l’amministrazione Arena di un fallimento che non ha altri sbocchi che non sia il voto anticipato.
“Bisogna avere coraggio, andare a elezioni anticipate. I viterbesi vi hanno dato fiducia, ma è andata cosi…”.
Giuseppe Ferlicca
