Viterbo – (r.s.) – Coronavirus, il Lazio anticipa i richiami con il vaccino Astrazeneca. Lo annuncia l’assessore alla Sanità Alessio d’Amato che fa sapere che il cambiamento partirà dal prossimo mese di luglio. “Gli utenti – spiega – riceveranno un messaggio con la nuova data”. A preoccupare è la variante Delta, anche detta Indiana. “È necessario – afferma D’Amato – correre più della mutazione e utilizzare tutti i vaccini a disposizione completando il percorso vaccinale”.
Alessio d’Amato
Stop però alla campagna sugli adolescenti: mancano le dosi Pfizer, l’unico farmaco autorizzato per questa fascia d’età. “La decisione, inevitabile, scaturisce da una situazione oggettiva in tutta Italia”, scrivono in una nota congiunta D’Amato e le rappresentati delle federazioni dei medici pediatri Teresa Rongai e Teresa Mazzone.
“A causa della riduzione nazionale di Pfizer, a luglio rispetto a giugno, non sarà possibile garantire in maniera continuativa la fornitura ai pediatri di libera scelta per la fascia d’età 12-16 anni”. Se ne riparlerà nella seconda metà di agosto. “Le somministrazioni – fa sapere la nota – potranno avvenire con regolarità da dopo ferragosto dal proprio pediatra, a cui verranno inviate tutte le dosi necessarie, corrispondenti alle prenotazioni. Consigliamo in questa fase di raccogliere le disponibilità delle famiglie”.
Si continuano a fissare solo gli appuntamenti e a somministrare la seconda dose a chi ha già ricevuto la prima: la maggior parte sono giovani ragazzi che hanno aderito agli Open junior di giugno organizzati dalla Regione. “Sono garantiti i richiami”, assicurano D’Amato e le federazioni dei pediatri.
Nella Tuscia, intanto, il contatore delle somministrazioni ha superato quota 233mila (poco meno di 2mila 800 quelle fatte ieri). I vaccinati, ovvero chi ha ricevuto anche il richiamo o direttamente il farmaco monodose Johnson & Johnson, sono 84mila.
