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Sconti per i boss e il pentito, pena più che dimezzata per il barista Luigi Forieri

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Mafia viterbese (nei riquadri i boss Trovato e Rebeshi)

Le teste mozzate di animali usate per intimidire (nei riquadri i boss Trovato e Rebeshi)


Viterbo – Mafia viterbese, sconti più o meno consistenti per (quasi) tutti, compresi i boss Trovato e Rebeshi. Ma pena addirittura più che dimezzata in appello per il barista Luigi Forieri, dagli 8 anni e 4 mesi del primo grado ai 3 anni e 6 mesi del secondo grado. 

La maxiriduzione di pena a Forieri è il dato più eclatante emerso dal processo di secondo grado che si è concluso oggi davanti alla corte d’assise d’appello di Roma ai dieci dei 13 arrestati nel blitz dell’operazione Erostrato del 25 gennaio 2019 accusati di associazione a delinquere di stampo mafioso dalla Dda di Roma. 

Sconto di un anno per l’altro viterbese coinvolto nella maxinchiesta, l’imprenditore Gabriele Laezza, da 8 a 7 anni di reclusione.

Assoluzione con formula piena per la ex commessa Martina Guadagno, assolta già l’11 giugno dal 416 bis e da tempo tornata in libertà. 


Tribunale di Roma - Nei riquadri i viterbesi Martina Guadagno, Luigi Forieri e Gabriele Laezza

Tribunale di Roma – Nei riquadri i viterbesi Martina Guadagno, Luigi Forieri e Gabriele Laezza


Un ulteriore “premio” al pentito Sokol Dervishi, che con la sua piena confessione è diventato collaboratore di giustizia. Nonostante fosse, secondo l’accusa, il braccio destro dei vertici del sodalizio criminale, in primo grado era stato condannato a 6 anni, diventati adesso 4 anni e mezzo.

Consistente lo sconto anche per Gazmir Gurguri: da 7 anni e 4 mesi a 4 anni e 8 mesi. 

Resiste nel complesso l’accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso. Ciononostante le pene sono state leggermente ridotte anche per i boss del presunto sodalizio criminale italo-albanese che ha messo a ferro e fuoco Viterbo tra il 2017 e il 2018.

Giuseppe Trovato e Ismail Rebeshi, in appello, sono stati condannati rispettivamente a 12 anni e 9 mesi e 10 anni e 11 mesi di reclusione, contro i 13 anni e 4 mesi e i 12 anni della sentenza dell’11 giugno del processo celebrato con il rito abbreviato davanti al giudice Emanuela Attura del tribunale di Roma. 

Tutti e dieci gli imputati hanno usufruito del beneficio dello sconto di un terzo della pena.


Mafia viterbese - Una delle vetture date alle fiamme (nei riquadri Giuseppe Trovato e Ismail Rebeshi)

Mafia viterbese – Una delle vetture date alle fiamme (nei riquadri Trovato e Rebeshi)


Le condanne di primo e secondo grado

– Giuseppe Trovato: 12 anni e 9 mesi di reclusione (13.400 euro di multa) – In primo grado 13 anni e e 4 mesi (14mila euro di multa);
– Ismail Rebeshi: 10 anni e 11 mesi (9.500 euro di multa) – In primo grado 12 anni e 12mila euro di multa;
– Spartak Patozi: 8 anni e 8 mesi (5.300  euro di multa) – In primo grado 8 anni e 8 mesi (8mila euro di multa);
– Gabriele Laezza: 7 anni (5.800 euro di multa) – In primo grado 8 anni e 6mila euro di multa;
– Shkelzen Patozi: 6 anni e 4 mesi (5.200 euro di multa) – In primo grado 8 anni e 4mila euro di multa;
– Fouzia Oufir: 5 anni – In primo grado  5 anni e 4 mesi (6mila euro di multa);
– Gazmir Gurguri: 4 anni e 8 mesi – In primo grado  7 anni e 4 mesi;
– Sokol Dervishi: 4 anni e 6 mesi – In primo grado 6 anni;
– Luigi Forieri: 3 anni e 6 mesi – In primo grado 8 anni e 4 mesi;
– Martina Guadagno: Assolta– In primo grado 2 anni e 4 mesi (assolta dall’accusa di associaizone per delinquere di stampo mafioso).

Silvana Cortignani


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