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Viterbo – Truffa e estorsione a luci rosse, arrestata nel Viterbese una 57enne originaria della Tuscia ma residente a Orvieto.
La donna è stata condotta nel carcere femminile di Capanne, a Perugia, in seguito a una condanna a 5 anni di reclusione diventata definitiva per i reati di truffa ed estorsione ai danni di una donna di Torino.
La 57enne, nata in provincia di Viterbo e residente ad Orvieto, già condannata per peculato nel 2003, si sarebbe messa in contatto – verso la fine del 2015 – via Facebook con la vittima, residente in provincia di Torino.
Vantando rapporti con alte sfere dei servizi segreti, si sarebbe fatta consegnare, nell’arco di tre mesi, ingenti somme di denaro, gioielli e orologi preziosi di un valore di oltre 50mila euro per aiutare la parte offesa a gestire una serie di affari all’estero.
Vedendo non concretizzarsi il supporto promesso la torinese ha iniziato a chiedere spiegazioni, ottenendo dall’arrestata l’assicurazione che le avrebbe restituito il denaro e i preziosi.
Nel frattempo la donna, insieme ad un complice, avrebbe indotto la donna a farsi inviare immagini e filmati che la ritraevano in pose intime e contestualmente l’avrebbe ricattava non solo non restituendole più il maltolto, ma chiedendo ulteriori somme di denaro.
A questo punto, era l’inizio del 2016, la piemontese sì è recata in un commissariato di oolizia di Torino per formalizzare querela nei confronti dei due presunti aguzzini.
A giugno 2019 il tribunale ordinario di Torino l’ha condannata a 5 anni di reclusione per i reati di truffa ed estorsione, sentenza confermata in appello nell’aprile del 2021.
Gli agenti della squadra anticrimine del commissariato di Orvieto il 16 giugno hanno raggiunto la donna nella sua abitazione nel Viterbese e, in esecuzione dell’ordine di carcerazione, l’hanno condotta al carcere femminile di Perugia.
