Viterbo – “Biodigestore all’Acquarossa, la questione necessita ulteriori approfondimenti e ci aggiorneremo di nuovo per trovare una soluzione capace di garantire interessi e bisogni delle parti in causa”. La consigliera comunale Chiara Frontini sintetizza così l’incontro in prefettura tra il comitato “No al biodigestore” e l’azienda Biometano Tuscia che ha presentato il progetto per un biodigestore che verrà realizzato all’interno della zona industriale del comune di Viterbo che si trova in località Acquarossa nei pressi del teatro romano di Ferento.
Viterbo – Chiara Frontini
”E’ stata una riunione interlocutoria – ha poi aggiunto Frontini che da qualche tempo sta seguendo i lavori del comitato -. Un incontro risultato utile per avere un quadro più complessivo del progetto”.
Viterbo – I cartelli lungo la Teverina che invitano ad opporsi al biodigestore
All’incontro, assieme al comitato, all’azienda Biometano Tuscia e a Frontini, hanno partecipato anche i rappresentanti di comune, con loro anche l’assessore comunale Claudio Ubertini e la Polizia locale, provincia e alcune organizzazioni di categoria. Ad intervenire, on line, anche il prefetto Giovanni Bruno per i saluti iniziali.
I biodigestori sono stazioni di riciclaggio per lo smaltimento dei rifiuti organici, che poi trasformano in energia.
“Non abbiamo nulla in contrario al biodigestore – ha dichiarato il presidente del comitato Giovanni Iannacco -, ma non all’Acquarossa perché ci sono attività che potrebbero subire delle ripercussioni dalla presenza del biodigestore. Si potrebbero inoltre creare problemi di viabilità legati al passaggio dei camion in una zona a ridosso di un’importante arteria come la Teverina e in prossimità di una curva a raso”.
Viterbo – Il palazzo della prefettura
L’azienda Biometano Tuscia ha invece posto in evidenza la piena regolarità del tutto, sia dal punto di vista delle autorizzazioni, si tratta infatti di una zona industriale, sia per quanto riguarda le caratteristiche dell’impianto.
Comune e provincia da parte loro hanno chiesto ulteriore documentazione che verrà discussa in terza commissione, per quanto riguarda la provincia, e valutata dal punto di vista del passaggio dei camion e della viabilità per quanto attiene invece la Polizia locale.
Daniele Camilli


