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Viterbo – “Rilancio ex Terme Inps, tutto fermo all’epoca Michelini sindaco”. Alvaro Ricci, oggi capogruppo Pd e all’epoca assessore, si rammarica del fatto che il tempo passi per tutto e per tutti, non per lo stabilimento termale, ormai abbandonato da trent’anni e il cui progetto di recupero è ben lontano dal decollare.
È stata Chiara Frontini (Viterbo 2020) in consiglio comunale a chiedere a che punto fosse il piano elaborato da Federterme e inviato in regione. “Apprendiamo che il comune vuole rivederlo – spiega Frontini – forse farne un altro”.
Nessun progetto alternativo e sostanzialmente nulla di nuovo sotto il sole delle terme, come ha avuto modo di precisare l’assessore Claudio Ubertini. Di recente ha ottenuto la delega al Termalismo e sta cercando di riannodare i fili di una vicenda piuttosto ingarbugliata.
“Abbiamo chiesto approfondimenti – spiega Ubertini – una verifica della fattibilità economica dei progetti, c’è la volontà di accelerare, coinvolgendo la regione, che è comproprietaria della struttura. Confido velocemente di portare qualcosa di abbastanza concreto”.
A Ubertini, anche Ricci riconosce d’avere ripreso in mano la pratica. Tuttavia, lo stesso capogruppo Pd non può non ricordare come finora si sia andati avanti ben poco. Fermi a quello studio di fattibilità finanziato e realizzato con Michelini sindaco, che con l’amministrazione Arena è stato inviato in regione, pieno d’errori e mancanze. E conseguentemente tornato indietro.
“Dispiace dirlo ma lo avevamo detto – ricorda Ricci – quando è stato presentato, non abbiamo mancato a più riprese di far notare tutte le criticità.
Non c’era un parere urbanistico di conformità, mancava la certificazione per garantire acqua necessaria al funzionamento dell’impianto, piano economico e finanziario assente, non si capiva se quanto progettato fosse compatibile con i nuovi vincoli imposti dalla sovrintendenza.
Tutti questi rilievi li avevamo fatti al precedente assessore Contardo. Inascoltati.
Sono gli stessi che la regione ha sollevato e ora il comune è costretto a rivedere il piano stesso, le cui linee guida sono state approvate dall’amministrazione comunale senza averle nemmeno condivise con l’altro socio, la regione.
Ubertini lo ha capito e ora sta riallineando il progetto, con un tavolo regionale per superare le carenze”.
Tempo che si sarebbe potuto risparmiare. “Invece quest’amministrazione va avanti con superficialità. Solo la maggioranza e l’allora assessore Contardo non avevano chiara la procedura.
Il risultato è che a oggi siamo fermi a quanto fatto dall’amministrazione Michelini, finanziando il piano di rilancio termale. Loro sono solo stati capaci a complicarsi la vita da soli. Dei geni”.
Giuseppe Ferlicca

