Cultura – Le tombe della Peschiera e Tuscania così com’erano. A partire però da come sono. Grazie a un progetto di Time4fun (capofila), comune, gruppo archeologico e Saperi&Co che hanno vinto un bando regionale. Por Fesr “L’impresa fa cultura”. E con i finanziamenti, 142 mila euro per 12 mesi, hanno realizzato un tour tra reale e virtuale.
“A Tuscania – è lo slogan del progetto – il virtuale non è stato mai così reale”.
Tuscania – Il virtual tour
“Una città splendida – ha detto Stefania Nicolosi, assessora alla cultura del comune – che la realtà aumentata, grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie, permetterà di conoscere in maniera innovativa. Soprattutto la necropoli della Peschiera del VI secolo a.C. che ormai da qualche anno siamo riusciti a rendere di nuovo accessibile a turisti e cittadini che amano la bellezza. Per Tuscania è una rinascita turistica importante”.
Ieri pomeriggio la presentazione del progetto con un giro reale alla necropoli etrusca della Peschiera. Sul campo, Nicolosi, il direttore e vice del Gruppo archeologico di Tuscania, rispettivamente Alessandro Tizi e Franco Livi, Alessandro Maurizi, sempre del Gruppo archeologico, e Claudio Panadisi di Time4fun.
Tuscania – Alessandro Tizi del Gruppo archeologico
Il percorso virtuale conta 9 tappe e parte dal teatro Rivellino, in piazza Basile. I visitatori hanno a disposizione, gratuitamente, una video-guida interattiva. Un tablet che può essere preso tutti i giorni, fino ad esaurimento. Riconsegnandolo entro le 7 di sera. E’ richiesto solo un documento di identità a cauzione.
Una passeggiata virtuale con quella reale di fronte attraverso i punti di interesse principali di città e necropoli con la ricostruzione dei reperti rinvenuti nelle tombe in realtà aumentata.
Tuscania – Necropoli della Peschiera
“Il risultato raggiunto con questo progetto – ha spiegato Tizi – è la riprova del buon lavoro fatto negli anni precedenti e di come sia fondamentale il rapporto di collaborazione e la sinergia tra le istituzioni, il settore privato e il mondo del terzo settore. Alla base sta un grande piano di archeologia pubblica che ha tutte le potenzialità per diventare un nuovo modello di sviluppo nel settore della tutela e della valorizzazione del patrimonio culturale su scala nazionale. Ora è il momento di mettere finalmente in rete le aree archeologiche e gli altri grandi attratto turistici del territorio, anche guardando con spiccato interesse ai canali digitali e agli strumenti a forte carattere innovativo. Su questo piano si gioca il futuro dell’archeologia”.
Tuscania – Stefania Nicolosi, Claudio Panadisi e Franco Livi
Capofila del progetto, che coinvolge tutto il centro storico di Tuscania, è la Time4fun. “Questo progetto – ha detto il responsabile, Claudio Panadisi – nasce dall’esigenza di creare una sinergia tra il nuovo modo di fruire la cultura, in maniera sempre più tecnologica e ‘immersa’, e la riscoperta e valorizzazione dei tesori locali di cui tutto il paese è ricco. Il nostro know-how, frutto di 10 anni di esperienza, è stato messo al servizio del comune di Tuscania per offrire ai visitatori un’esperienza innovativa, ma allo stesso tempo reale e tangibile, come solo una passeggiata per le vie di un borgo meraviglioso può essere. Come dice lo slogan: a Tuscania il virtuale non è stato mai così reale”.
Tuscania – Necropoli della Peschiera
Ad intervenire anche il sindaco della città, Fabio Bartolacci. “Dopo lo stop dovuto alla pandemia, siamo riusciti a ultimare il progetto. Come sindaco e amministrazione stiamo lavorando molto sul turismo, consapevoli che questo sarà l’ennesimo tassello per un rilancio di livello all’altezza delle bellezze della nostra città”.
Tuscania – Necropoli della Peschiera
Infine, a prendere parte al progetto è anche Saperi&Co, un’infrastruttura di ricerca e servizi dell’università La Sapienza di Roma cui afferiscono 18 dipartimenti. “Un’infrastruttura nata – come spiega una nota informativa – per promuovere l’eccellenza nella ricerca applicata del più grande ateneo d’Europa e per offrire servizi dedicati ad aziende ed enti esterni”.
“Docenti, ricercatori e dottorandi dei dipartimenti che fanno parte del centro – conclude infine la direttrice di Saperi&Co, Sabrina Lucibello – hanno contribuito a valorizzare i monumenti e i luoghi principali della città di Tuscania, attraverso una nuova modalità ‘narrativa’, sia attraverso l’utilizzo dello strumento dello storytelling, mediante un racconto coinvolgente e capace di dialogare con diversi target, dallo studioso al bambino, sia tramite l’utilizzo degli strumenti interattivi dedicati al progetto. Infine, mediante la realizzazione di un plastico in grado di restituire informazioni utili sia al grande pubblico che a quello degli addetti ai lavori”.
Daniele Camilli
Fotocronaca: La necropoli della Peschiera





