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I legali dell’assessore Adriatici chiederanno la revoca dei domiciliari

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Voghera – I legali dell’assessore Adriatici chiederanno la revoca dei domiciliari.

Gli avvocati di Massimo Adriatici, l’assessore leghista alla Sicurezza di Voghera, ai domiciliari in un luogo segreto per l’uccisione di Younes El Bossettaoui, morto per un colpo di pistola martedì scorso, faranno ricorso al tribunale del riesame per chiedere la revoca dei domiciliari.

Il gip ha stabilito necessaria una “misura che limiti provvisoriamente ma fortemente la libertà di circolazione in capo a un soggetto che, per sua stessa ammissione, ha dichiarato di non essere in grado di gestirla senza gravissimi rischi per la collettività”.


Massimo Adriatici

Massimo Adriatici


“La grave sproporzione tra azione e aggressione subita – ha spiegato il giudice – va valutata considerando le qualità professionali di Adriatici dalle quali deriva un’aspettativa comportamentale proporzionalmente inversa rispetto alla condotta tenuta. Questo comporta un giudizio negativo di personalità e di rimproverabilità specifica nel governo di situazioni di pericolo, neppure eccezionale, che non può non condurre a un’attenuazione radicale della fiducia che la collettività deve poter riporre nel comportamento di ciascun consociato quindi anche del prevenuto, nell’ottica della dovuta salvaguardia di beni giuridici superiori”.

“A ciò si aggiunge – ha quindi aggiunto il giudice – l’abitudine, riferita dallo stesso Adriatici, di passeggiare con in tasca o nella fondina una pistola con il colpo in canna e priva di sicura che evidenzia certamente una consuetudine comportamentale che è alla base della condotta oggi oggetto di valutazione (essendo evidente che, se l’avesse rimossa all’atto dello sparo, il titolo muterebbe indubbiamente da colposo a doloso)”.

“Non sussiste in alcun modo il pericolo di reiterazione del reato”, ha replicato l’avvocato Gabriele Pipicelli, legale di Adriatici.


Presunzione di innocenza
Per indagato si intende semplicemente una persona nei confronti della quale vengono svolte indagini preliminari in un procedimento penale.

Nel sistema penale italiano vige la presunzione di innocenza fino alla sentenza definitiva. Presunzione di innocenza che si basa sull’articolo 27 della costituzione italiana secondo il quale una persona “non è considerata colpevole sino alla condanna definitiva”.


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