Viterbo – Amministrazione Arena verso l’azzeramento della giunta. Le divisioni in maggioranza, acuite negli ultimi giorni, stanno portando a una rivisitazione della squadra di governo.
Le astensioni di FdI e Fondazione in commissione, l’assenza di Forza Italia dall’altra seduta di consiglio sono stati segnali piuttosto chiari. Non facendo presagire nulla di buono al sindaco Giovanni Arena. Approvazione equilibri di bilancio in forse, con la scadenza perentoria del 31 luglio che ha rischiato di non essere rispettata.
Pare che pure nell’incontro di ieri mattina in maggioranza, il primo cittadino abbia fatto capire come prima della parte politica venivano i numeri. Il bilancio è un atto dovuto e quindi andava votato. Così è stato e adesso, Arena potrà affrontare, un po’ più serenamente ma fino a un certo punto, i problemi all’interno della sua coalizione, che passano per una rivisitazione della squadra di governo.
La giunta Arena
“Nessuno si sogna – sottolinea Arena – di interrompere quest’amministrazione. Certo, è necessario dare soddisfazione ai partiti della coalizione, per fare in modo che si possa andare ancora meglio nell’attività amministrativa. È un impegno che mi sono preso e sul quale intendo iniziare a lavorare da subito”.
Di più il primo cittadino non dice. Dovrà ascoltare i vari gruppi, mediare. Non sarà facile, ma pare che non si tratterà di un’operazione di facciata. Si va verso l’azzeramento della giunta, una volta trovata la quadra fra le varie forze di maggioranza.
Ogni partito ha le sue esigenze. Sul tavolo c’è la delega all’Ambiente, ancora in capo ad Arena. Ma non si tratta solo di quella. C’è chi vorrebbe rivedere le posizioni di Forza Italia, sovrastimate rispetto all’attuale forza politica e al numero di consiglieri, considerando quelli di partenza.
I Servizi sociali, con l’assessora Antonella Sberna sono nel mirino. Non è l’unica delega che rischia di passare di mano.
La rivisitazione arriverebbe a poco tempo dall’uscita di Enrico Maria Contardo, sostituito in giunta da Alessandro Alessandrini come esterno al Bilancio voluto dalla Lega e Claudio Ubertini (Lega) prendere il posto di vicesindaco, oltre alla delega al Termalismo, sommata all’Urbanistica.
All’epoca gli unici spostamenti, nonostante i leghisti, chiedendo la revoca di Contardo proposero agli alleati di valutare altri cambiamenti alla squadra di governo. Non fu ritenuto necessario. Allora non si andò oltre l’avvicendamento Contardo-Alessandrini, illudendosi probabilmente che sotto l’aspetto politico e anche amministrativo fosse tutto a posto.
A quanto pare, la calma apparente è durata poco.
Giuseppe Ferlicca