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“Il virus è mutato e si sta rivelando più contagioso, vaccinarsi è un dovere morale e civico”

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Roma – “La pandemia non è ancora alle nostre spalle, il virus è mutato e si sta rivelando ancor più contagioso. Per queste ragioni la vaccinazioni è un dovere morale e civico”. Lo ha detto il presidente della repubblica durante la tradizione cerimonia del ventaglio che si è tenuta oggi al Quirinale con l’Associazione stampa parlamentare.


Sergio Mattarella

Il presidente della repubblica Sergio Mattarella


“La pandemia non è ancora alle nostre spalle, il virus è mutato e si sta rivelando ancor più contagioso. Più si prolunga il tempo della sua ampia circolazione, più frequenti e pericolose possono essere le sue mutazioni. Soltanto grazie ai vaccini siamo in grado di contenerlo. Il vaccino non ci rende invulnerabili, ma riduce grandemente la possibilità di contrarre il virus, la sua circolazione e la sua pericolosità. Per queste ragioni la vaccinazioni è un dovere morale e civico. Nessuna collettività è in grado di sopportare un numero di contagi molto elevato, anche nel caso in cui gli effetti su molta parte dei colpiti non fossero letali”.

“Senza attenzione e senso di responsabilità rischiamo una nuova paralisi della vita sociale e in quella economica, nuove chiusure, ulteriori e pesanti conseguenze per le famiglie e per le imprese. Che possono essere evitate, con attenzione e senso di responsabilità.Il regolare andamento del prossimo anno scolastico deve essere una priorità assoluta. Gli insegnanti, le famiglie, tutti devono avvertire questo senso di responsabilità, questo dovere e corrispondervi con i loro comportamenti. Auspico fortemente che prevalga il senso di comunità, un senso di responsabilità collettiva”.

“La libertà è condizione irrinunciabile, ma chi limita oggi la nostra libertà è il virus, non gli strumenti e le regole per sconfiggerlo. Se la legge non dispone diversamente si può dire “In casa mia il vaccino non entra”. Ma questo non si può dire per gli enti comuni, non si può dire per gli spazi condivisi dove le altre persone hanno il diritto che nessuno gli porti un altro pericolo di contagio perché preferiscono dire “In casa mia non entra il virus”.

“Anche per questo conto che le forze politiche, di fronte un tempo che sembra volgersi verso prospettive migliori, continuino a lavorare nella doverosa considerazione del bene comune del paese. Conto che non si smarrisca la consapevolezza dell’emergenza che tutt’ora l’Italia sta attraversando, dei gravi pericoli sui versanti sanitario, economico e sociale. Che non si pensi di averli alle spalle, che non si rivolga attenzione prevalente a questioni non altrettanto pressanti”.

Il presidente della repubblica Mattarella è poi intervenuto sul programma Next Generation dell’Ue. “Sappiamo che dall’Unione Europea sono in procinto di giungere le prime risorse del programma Next Generation. Gli interventi e le riforme programmate devono adesso diventare realtà. Non possiamo fallire: è una prova che riguarda tutto il paese, senza distinzioni. Quando si pongono in essere interventi di così ampia portata, destinati a incidere in profondità e con effetti duraturi, occorre praticare una grande capacità di ascolto e di mediazione. Ma poi bisogna essere in grado di assumere decisioni chiare ed efficaci, rispettando gli impegni assunti”.

La cerimonia del ventaglio si tiene ogni anno tra la fine di luglio e l’inizio di agosto in vista dei lavori parlamentari per la pausa estiva. Durante la cerimonia, l’Associazione stampa parlamentare consegna al capo dello stato un ventaglio decorato.


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