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Viterbo – Crisi in comune, si va verso il rimpasto di deleghe. La situazione tra i partiti di maggioranza in comune sembra che si stia calmando. Calma apparente o reale, presto per dirlo.
Non sarebbe comunque la prima volta che a palazzo dei Priori un componente a caso del centrodestra preannunci fulmini e saette che poi si trasformano in un’innocua pioggerellina.
In questo caso è stato il gruppo di Fratelli d’Italia a chiedere una verifica di maggioranza, una rivisitazione della giunta stessa.
Il partito di Giorgia Meloni avrebbe chiesto per sé un assessorato in più, forte dei numeri in consigli e nel paese, determinati dai sondaggi.
Se il sindaco Giovanni Arena non avesse fin da subito optato per la giunta xl, ovvero col massimo degli assessori consentiti (9), oggi la richiesta sarebbe stata molto semplice da soddisfare. Aggiungendo un posto. Non si può e il componente dei “fratelli” andrebbe cercato togliendolo a Lega, Forza Italia o Fondazione. Volontari pronti al sacrificio non sembrano essercene.
L’assalto ai Servizi sociali, ambito da FdI, parrebbe sventato. Antonella Sberna dovrebbe restare al suo posto. Per questo è probabile che si vada a un più modesto rimpasto di deleghe, rispetto al prospettato azzeramento della giunta.
I nomi dovrebbero rimanere gli stessi. A meno che, con propria decisione ogni gruppo opti per togliere qualcuno per mettere qualcun altro. Molto improbabile.
Al sindaco l’onere di elaborare una proposta che poi i partiti della coalizione valuteranno. Siamo alle solite.
Come raccontano le cronache, magari Arena e Marini non saranno così in sintonia come un tempo, ma il sindaco la lezione dall’ex primo cittadino FI l’ha imparata, eccome. Per cambiare non cambiare.
Giuseppe Ferlicca
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