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Viterbo – FdI e Fondazione affondano la seduta di consiglio comunale. Adesso è crisi nera. Saltano il primo appello, m anche al secondo sono essenti e così la seduta è deserta. Tutti a casa.
La crisi si sente. Con l’opposizione che vista la malaparata non risponde e complice qualche altra assenza in maggioranza, sono solo 11 i presenti. Pochi per cominciare i lavori.
Tutto rimandato al secondo appello. Dove i presenti sono ancora meno. Dieci e al presidente Stefano Evangelista non rimane che dichiarare seduta deserta.
Tra gli altri, a non rispondere, anche Ombretta Perlorca, passata a Fratelli d’Italia e Vittorio Galati, nominalmente della Lega.
Assenze che sono il segno evidente della spaccatura che si sta consumando nel centrodestra, con Fratelli d’Italia e Fondazione a chiedere un chiarimento politico prima di procedere con le pratiche amministrative, come i debiti fuori bilancio, tra i punti all’ordine del giorno.
Pare che le due formazioni abbiano ufficializzato poco prima dell’avvio lavori l’intenzione di non voler votare i provvedimenti, se non si procede a un chiarimento nella coalizione. E infatti non si sono presentati.
FdI, in particolare, ha posto una questione politica sulla rappresentanza a palazzo dei Priori. Il terzo assessore in virtù della forza rappresentata.
Oggi tra i vari gruppi si registra qualche squilibrio tra rappresentanti di giunta e numero di consiglieri. Effetto di una crisi sempre latente e mai risolta e si sa che prima o poi i nodi vengono al pettine.
Ma se FdI e Fondazione pongono questioni politiche, tra gli alleati c’è chi comincia a stancarsi. Pare che la decisione di questa mattina, in zona Lega non sia stata troppo gradita.
Giuseppe Ferlicca
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