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“Giunta in crisi solo per i desideri dei partiti… io invece mi sarei interrogato sui fallimenti”

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Viterbo  – Articolo e dichiarazioni precedenti alla convocazione della conferenza stampa di  presentazione della nuova giunta Arena – “Giunta in crisi solo per i desideri dei partiti… io invece mi sarei interrogato sui fallimenti”. A mandare in crisi il comune, per Alvaro Ricci (Pd) non avrebbero dovuto essere spartizioni di deleghe e assessorati, ma i risultati che questa amministrazione non è riuscita a ottenere: lavori pubblici che non brillano e finanziamenti che sfumano, solo per citarne alcuni. “Non sono riusciti nemmeno a portare a termine i lavori della precedente amministrazione. Arena si presenti dimissionario e tiri le somme”. Oggi, infatti, c’è il consiglio straordinario sulla crisi, chiesto proprio dall’opposizione. Ricci, però, crede che non si farà. “Senza quadra la situazione del sindaco si complica, faranno mancare il numero legale”.

Viterbo - Alvaro Ricci

Viterbo – Alvaro Ricci


Il capogruppo Pd precisa: “Chi diceva che chiedendo il consiglio comunale straordinario avremmo dato un vantaggio ad Arena, credo che, politicamente, abbia detto una grande fesseria e lo dimostrano le dichiarazioni del sindaco su Tusciaweb. Proprio lui aveva sostenuto che, se per questa scadenza non fosse arrivato con la quadratura del cerchio, si sarebbe dimesso, oggi invece si rimangia tutto. Così facendo, lo abbiamo messo con le spalle al muro. Arena dovrà presentarsi, motivando le cause di questa crisi che sono davvero incomprensibili, se non nell’ottica di un aumento di ‘potere’ dei partiti.

Pare, infatti, che le deleghe rimarranno sostanzialmente quelle, così come gli assessori. In teoria, una squadra vincente non si cambia, ma questa è una squadra che non soddisfa nessuno, né i consiglieri di minoranza, né quelli di maggioranza. Ammettano dunque il fallimento di questa amministrazione che è fatta di assenza di idee e capacità politiche, anche degli assessori.

Se infatti, la situazione non cambia, mi chiedo davvero quale sia il senso di questa crisi e se si risolva davvero solo con l’assegnazione del vicesindaco. Che ruolo ha in definitiva il vicensindaco se non quello di prendere 300 euro in più al mese?

I lavori pubblici, poi, non hanno brillato e, ora, con lo stesso assessore si pensa pure di ampliarli. Mi sarei aspettato una vera rivoluzione che invece non ci sarà e la montagna avrà partorito un topolino. Questa crisi, alla fine, rischia di far perdere grandissime opportunità alla città”.

Secondo il capogruppo del Pd, Arena dovrebbe concentrarsi su altro. “Se dopo tre anni – attacca -, siamo ancora allo stesso punto e se l’orgoglio di questa consiliatura sono i 3 o 4 milioni di asfaltature, non so che pensare. Arena infatti non dice la verità, visto che dal 2018 non ci sono più vincoli di bilancio dall’Europa e quindi si possono usare gli avanzi, che loro continuano a fare solo parzialmente, e contrarre mutui.

Per non parlare dell’errore grossissimo del parcheggio fuori porta Faul, voluto e finanziato dalla precedente amministrazione, e in cui sono state messo le strisce blu. Quello doveva essere un parcheggio libero di scambio per togliere le macchine da dentro valle Faul. Lo stesso per l’area camper, fatta e voluta da Michelini, e ora abbandonata in preda ai vandali. E ancora la scuola di Santa Barbara su cui abbiamo presentato una mozione e manderemo tutto alla Corte dei conti. E’ indegna quella situazione, perché ci sono risorse finanziate per finirla e, invece, stanno ancora lì.

Poi lo scandalo della palestra, i 900mila euro derivanti dalle economie di un nostro finanziamento di tre milioni che dovevano essere impiegati entro febbraio 2020, mentre loro hanno fatto passare i tempi e ancora l’appalto dei rifiuti e quello del verde. Sono questi i punti che dovevano mandare in crisi la giunta e non di certo le deleghe o gli assessorati. Su questo il sindaco dovrebbe interrogarsi e non su una delega in più, cosa che non serve a nulla se non ad accontentare i desideri di potere fini a sé stessi dei partiti. Questa maggioranza ha fallito senza se e senza ma e da questi fallimenti che doveva partire il cambiamento, che non può di certo essere fatto con le stesse persone che li hanno provocati”.

Oggi comunque si va in aula. “Vedremo cosa accadrà, ma per quello che ho potuto leggere, credo che nemmeno ce lo faranno fare il consiglio, perché senza quadra il sindaco sarà in grandissima difficoltà e saranno costretti a far saltare il numero legale. E sarà un ulteriore schiaffo alla città per cui questa maggioranza deve per forza andare a casa.

Serve un cambiamento radicale e mi pare che non ci sia alcuna condizione né la fantasia per realizzarlo. Arena si presenti dimissionario e tiri le somme. Non sono stati capaci di realizzare in tempi decenti quello che noi avevamo lasciato, visto che sui progetti sono ancora a carissimo amico.

E non mi si dica poi che la gestione di centrodestra e centrosinistra è stata uguale, perché basta ricordare qualche nostro risultato, come quello di aver riaperto l’Unione, la politica dei parcheggi fuori porta Faul e alle Fortezze e tanto altro. E’ vero che anche tra noi c’è stata molta litigiosità interna, ma le discussioni non riguardavano le poltrone e comunque nel frattempo si andava avanti con le cose da fare per la città.

Le opportunità ne hanno avute molte, più delle nostre a partire dal fatto che non c’è più il vincolo del patto di stabilità e i fondi enormi che stanno arrivando col Pnrr. Con questa squadra vogliono portare a casa certi risultati? Io dico di no o quanto meno – conclude Ricci – nutro forti dubbi”.


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