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“Una grande libreria a piazza della Repubblica, Viterbo per noi è il posto del cuore…”

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Viterbo – “Il nostro format è questo, far scoprire un mondo. E abbiamo scelto Viterbo perché per noi è il luogo del cuore. L’idea, è aprire prima di Natale”. Sabina Borri, della Borri Books. La libreria che sta nella galleria della stazione Termini a Roma, la teca di cristallo disegnata da Pierluigi Cerri, uno dei più grandi architetti italiani. Tra qualche mese la Borri Books aprirà anche nella città dei papi. Piazza della Repubblica, di fronte al monumento dei facchini e dove una volta, lato banca d’Italia, c’era un negozio d’abbigliamento.

Un luogo del cuore. “Perché tanti anni fa – racconta Sabina Borri – mio nonno Antonio mise su a Viterbo i primi magazzini dove si potevano trovare articoli di ogni genere. E uno di questi magazzini stava proprio a piazza della Repubblica. Il locale dove apriremo la libreria e dove, all’interno, c’è ancora la scritta ‘Borri’ degli anni ’50”.

Simona, Pamela e Priscilla. Figlie di Paolo e nipoti di Antonio Borri. I primi magazzini alla Termini, poi l’incendio del ’67 che distrusse la stazione e tutto il resto. Comprese le attività di Antonio Borri. A raccogliere il testimone, Paolo che ricostruì tutto, compresa, anni più tardi, nei novanta, una libreria. Quando a Roma le librerie, invece, chiudevano. Una libreria oggi tra le più importanti in Italia, al centro di uno snodo ferroviario strategico a livello internazionale. Un catalogo nutritissimo e incontri periodici con gli autori.

“Il nostro slogan – commenta Sabina Borri – è ‘leggere è viaggiare’, perché ogni libro è un viaggio. Un po’ perché siamo partiti dalla stazione. E un po’ perché dietro ogni copertina c’è un mondo. Il tuo. Nessuno legge un libro allo stesso modo. Un libro è una cosa personale, intima, propria”.


Viterbo - Apre la Borri Books a piazza della Repubblica

Viterbo – Apre la Borri Books a piazza della Repubblica


La scelta di Viterbo è legata alla storia familiare. “E’ una città che conoscevamo già – dice Sabina Borri – perché la storia della mia famiglia è passata per Viterbo. Per certi aspetti è un ritorno. Un luogo del cuore. E quando si va nel luogo del cuore è più facile convincersi. Si inizia sempre con le familiarità. Poi Viterbo è una città molto vicina a Roma ed è ricca di cultura”.


Viterbo - Apre la Borri Books a piazza della Repubblica

Viterbo – Apre la Borri Books a piazza della Repubblica


Che format proporrà la libreria di piazza della Repubblica? “Anche se sarà un’altra cosa – risponde Simona Borri -, il background è quello della Borri Books. Avrà lo stesso marchio e seguirà la stessa linea, con gli stessi servizi. I nostri addetti vengono formati in maniera peculiare. Nell’altra libreria, quella alla Termini, abbiamo 44 addetti e hanno tutti un contratto a tempo indeterminato. Tutti abituati al nostro modo di trattare i libri. Chi viene da noi, sa che siamo in grado di consigliare e che ci saranno autori che verranno continuamente a presentare e a parlare di libri, mettendosi a disposizione del lettore. Un modo di fare che riteniamo fondamentale, perché la conoscenza diretta dell’autore spinge il lettore ad affezionarsi a un certo modo di scrivere e a un certo tipo di realtà. Portare gli autori in libreria è fondamentale”.

Una libreria che avrà anche una parte Comics “di alto livello – sottolinea Simona Borri – sia per l’importanza grafica che per le tematiche trattate. E’ anche un modo per attirare i ragazzi in libreria, facendogli vivere come consuetudine il fatto di andarsene in giro con un libro in mano”. 


Viterbo - Apre la Borri Books a piazza della Repubblica

Viterbo – Apre la Borri Books a piazza della Repubblica


Aprire in tempo di pandemia. Una famiglia che ha già affrontato e superato momenti difficilissimi, raccontati sul sito internet della Borri. Perdendo tutto. Dai magazzini in fumo la sera del 29 giugno 1967, alla scomparsa improvvisa del padre.

“C’è sempre un motivo per cui non conviene aprire o fare qualcosa – commenta Sabina Borri -. Noi vogliamo invece fare qualcosa di diverso. La libreria deve essere un punto di piacevole soggiorno. Un posto dove si trova qualcuno che ti accoglie. La maggior parte della gente pensa che la libreria sia un posto noioso. E’ esattamente il contrario. L’importante è che ci sia qualcuno che te lo faccia scoprire. Questo è il nostro lavoro, e vediamo se siamo bravi a farlo anche a Viterbo”.

Oltre trenta tematiche e cataloghi profondi. “Siamo una libreria di dettaglio – specifica Sabina Borri -. Novità, cataloghi e zone buffet. Un libro ha dei costi importanti. Soprattutto le novità, per tutta una serie di motivazioni che sono giustissime. Per un lettore che entra in libreria è tuttavia importante trovare una zona buffet, cioè una zona in cui abbia la possibilità di acquistare non solo la novità, che magari costa troppo, ma pure libri più economici che fanno però sempre parte del genere che ama. Le librerie di solito vengono gestite per casa editrice e ordine di autore. Fare una divisione a monte sui generi è un lavoro sempre più complesso. Una scelta ben precisa”.


Viterbo - Apre la Borri Books a piazza della Repubblica

Viterbo – Apre la Borri Books a piazza della Repubblica


La gente è tornata in libreria dopo la fine della zona rossa? “Sì, sono tornati in tanti – conclude Sabina Borri -. Certo, alternativamente ai momenti di ansia che vengono reiterati di continuo. Con un tam tam televisivo decisamente angosciante. Le persone hanno bisogno di evadere. E si evade quando si trova qualcosa che ti immerge, come un libro. Qualcosa che ti assorbe. Ma è altrettanto fondamentale anche che qualcuno te lo faccia scoprire. E se le persone scoprono che dietro una copertina c’è un universo, allora vedi che a quel punto il libro diventa una dipendenza. Qualcosa di cui non si può più fare a meno. Sul comodino, così come sotto l’ombrellone”.

Daniele Camilli


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