- Viterbo News – Viterbo Notizie – Tusciaweb – Tuscia News – Newspaper online Viterbo – Quotidiano on line – Italia Notizie – Roma Notizie – Milano Notizie – Tuscia web - https://www.tusciaweb.eu -

Green pass obbligatorio a scuola, molti i dubbi e le perplessità di docenti e dirigenti

Condividi la notizia:

Viterbo – (p.p.) – Green pass obbligatorio per la scuola: la segretaria organizzativa regionale della Uil scuola Silvia Somigli: “Stabilito con metodo subdolo, una sorta di consiglio che non si può rifiutare”; il docente dell’Orioli Mirko Ottoni: “Favorevole, ma estendere obbligatorietà ad altre categorie”; la dirigente scolastica del Paolo Savi Paola Bugiotti: “Considerata l’alta percentuale di personale già vaccinato, avrei preferito la forte raccomandazione”.

Fa discutere il nuovo provvedimento del governo che coinvolge la categoria degli insegnanti. Per garantire la salute pubblica e la sicurezza, con i servizi erogati in presenza, insegnanti e personale dovranno esibire la certificazione verde. Dopo il quinto giorno dalla mancata esibizione, che è considerata come un’assenza, sospeso il rapporto di lavoro e di conseguenza la retribuzione non sarà più dovuta e così sarà anche per altri compensi o emolumenti.

Ma cosa ne pensano sindacati, presidi e diretti interessati?

“Il green pass obbligatorio per il personale scolastico – dice Somigli (Uil scuola) – è stato stabilito con metodo subdolo, una sorta di consiglio che non si può rifiutare. Non siamo soddisfatti, nel metodo e nel merito. La decisione è stata presa in assoluta solitudine. Un accordo tra le forze politiche che, come sempre, ricade sul personale della scuola. 

Ancora una volta uno schiaffo al personale che ha già mostrato di avere una coscienza civica, che è già vaccinato pressoché nella sua totalità. Siamo convinti che è necessaria una legge: uno strumento normativo, infatti, può valutare tutte le situazioni, anche quelle che riguardano le persone che non si possono vaccinare per motivi sanitari. Continuare sulla strada del ‘fortemente-consigliato-leggi- obbligatorio’ significa scaricare, di fatto, sulle persone e sulle scuole la responsabilità per la mancanza di interventi di sicurezza. 

Silvia Somigli, segretario organizzativo regionale Uil scuola

Silvia Somigli, segretario organizzativo regionale Uil scuola


Servono numeri ufficiali e continueremo a chiederli, insieme al tracciamento, senza il quale non potremo avere la garanzia di una scuola in sicurezza”.

Si chiede quindi “chiarezza e rispetto dei diritti in sede di sottoscrizione del piano scuola, accordo firmato dalle confederazioni e non ancora attuato. Ci  sono impegni sottoscritti rimasti solo intenzioni. Ci dovranno spiegare come si comporteranno nei confronti delle migliaia di supplenti che ora sono fuori da ogni previsione. Sicurezza e lavoratori fragili, per una ripresa meno angosciante e angosciata. Non è il green pass il rimedio di tutti i mali”.

Sul fronte insegnanti: “Sono favorevole – dice il docente dell’Orioli Mirko Ottoni -, specie se questo serve a far ritornare gli alunni a scuola, visto che la dad non potrà mai sostituire la presenza che è fondamentale per tutti gli studenti, specie quelli disabili. L’unica cosa che stride in tutto questo discorso è il fatto della sospensione dello stipendio dopo 5 giorni dalla mancata esibizione della certificazione. Credo, infatti che la maggior parte, circa il 90 per cento del personale docente, si sia vaccinato, adempiendo al proprio dovere di cittadino. 

Mirko Ottoni

Mirko Ottoni


Costringere, però a farlo, proprio con questa motivazione, non mi sembra opportuno per la sola categoria dei docenti. E’ positiva la discussione intorno alla scuola, perché le viene riconosciuto un rilevante ruolo sociale, visto che crea le nuove generazioni, ma ognuno deve fare il suo. In quest’ottica, quindi, credo sia importante allargare l’obbligatorietà della vaccinazione anche ad altre categorie, soprattutto a quei lavori in cui c’è contatto con la gente, penso agli autisti degli autobus, i controllori e chi lavora nei supermercati o negli sportelli della pubblica amministrazione”. 

Infine, la dirigente scolastica del Paolo Savi, Paola Bugiotti, solleva ulteriori questioni: “Per quanto riguarda il green pass obbligatorio per il personale scolastico – dice la preside -, come dirigente sono preoccupata dal dover svolgere una funzione di controllo amministrativo su questioni sanitarie che non mi competono.

Viterbo - Paola Bugiotti, dirigente del Paolo Savi

Viterbo – Paola Bugiotti, dirigente del Paolo Savi


Considerata l’alta percentuale di personale della scuola già vaccinato, avrei preferito la forte raccomandazione. Il personale della scuola posso dire che ha mostrato grande senso di responsabilità durante tutta la pandemia e credo che quei pochi che non si sono vaccinati probabilmente è perché non possono farlo. E questa è una evenienza di cui tenere conto e che sicuramente emergerà.

Il nuovo anno scolastico, comunque, si prospetta già molto complicato, penso all’annosa questione del sovraffollamento dei trasporti, che è ben lontana dall’essere risolta.

Mi auguro che non dovremo fare i doppi turni come lo scorso anno, perché questo crea grandi problemi organizzativi a scapito del servizio scolastico.

Da risolvere anche la questione degli spazi, per non dar luogo a classi, ad esempio, di 30 alunni in aule che, rispettando il distanziamento, ne conterrebbero 23.

Bisogna comunque pensare oltre che al rientro di settembre, ad una ripresa più generale della scuola, che necessita di investimenti importanti per risolvere i tanti problemi lasciati in sospeso per anni e che la pandemia ha fatto emergere in modo eclatante”. 


Condividi la notizia: