Viterbo – (p.p.) – “In tutto il Lazio si va verso il doppio ingresso per gli studenti delle superiori”. E’ quanto emerso dall’incontro di ieri per fare il punto sui trasporti in vista della riapertura delle scuole e a cui ha preso parte il provveditore agli studi Daniele Peroni. Per lui la buona notizia è che a rientrare in classe sarà il 100 per cento degli studenti.
Daniele Peroni
“E’ stata una riunione prelimare – dice Peroni – e quindi il tavolo, presieduto e coordinato dalla prefettura, è ancora aperto. Erano presenti rappresentanti del ministero e delle aziende di trasporto ed è servita per comprendere come organizzare la capacità di trasporto con le entrate nelle scuole superiori degli studenti fuori sede.
Rispetto agli altri anni, però, non solo il primo ciclo sarà totalmente in presenza, ma lo saranno anche le superiori. E’ però per gli studenti del secondo grado che si viene a creare il problema dei trasporti, specie per quelli che non hanno scuole nel loro comune e ne devono raggiungere un altro.
Abbiamo portato i dati e su 13mila ragazzi che andranno il prossimo anno alle superiori, 8mila sono pendolari. Le aziende sono state informate di ciò e hanno ricevuto il prospetto con cui le scuole hanno indicato la provenienza dai vari comuni della Tuscia degli alunni che frequenteranno i loro istituti e in tutto il Lazio si va verso la riconferma del doppio orario di ingresso.
Le aziende di trasporto hanno, per legge, il vincolo della capienza dell’80% e hanno fatto presente che in base a ciò non riescono a garantire lo spostamento di tutti gli alunni per le 8 della mattina. Come lo scorso anno, quindi, ci saranno due orari di entrata, uno alle 8 e uno alle 10, anche se è in fase di studio l’ipotesi di spostarlo alle 9,40.
Dal 13 settembre, però, il 100 per cento dei ragazzi starà in classe, una notizia super positiva“.
Sul fronte dei vaccini, “il Lazio è una regione vistuosa per quanto riguarda le percentuali. Siamo ai massimi per quelle del personale scolastico che supera abbondantemente il 95% dei dati che vengono forniti dalle istituzioni preposte e speriamo si arrivi al 100%. E anche per quelle dei ragazzi siamo sopra la media nazionale e si auspica la massima adesione in base alle indicazioni del mondo sanitario”.
Per i docenti il green pass è ormai obbligatorio. “Per entrare in classe, il personale dovrà esibirlo e in assenza dovrà fare un tampone ogni 48 ore, oppure dovrà dimostrare di essere guarito dal Covid. I ragazzi – conclude – saranno quindi certi di avere un insegnante che non ha il virus”.
