Viterbo – Lasciate le campagne intorno al lago di Mezzano, alcuni reduci del rave party di Valentano si sono spostati sulle sponde del lago di Bolsena e sul litorale. “Dopo lo sgombero del rave dell’illegalità, alcuni camper provenienti da quella zona sono attualmente in sosta a Bolsena”, ha fatto sapere intorno all’ora di pranzo di ieri il sindaco Paolo Dottarelli. “La situazione – assicurava il primo cittadino – è sotto controllo e sono in contatto con la prefettura e il comando dei carabinieri per il monitoraggio. Sembrerebbe che queste persone sosteranno a Bolsena soltanto qualche ora per poi ripartire”.
I partecipanti del rave party sul lago di Bolsena
Per tutta la giornata le forze dell’ordine hanno controllato i litorali del lago di Bolsena e le zone circostanti l’area del raduno per verificare la presenza dei partecipanti alla festa abusiva. In mattinata oltre trecento persone sono state allontanate da località Campi di Bisenzio dove si erano radunate con un centinaio di mezzi, tra camper e auto.
Interessata anche la marina di Montalto di Castro. Il sindaco Sergio Caci ha scritto una lettera al prefetto di Viterbo Giovanni Bruno e al questore Giancarlo Sant’Elia esprimendo preoccupazione per l’arrivo di gente e mezzi e chiedendo l’intervento delle autorità.
Sulla situazione stanno vigilando anche le autorità sanitarie. La paura è che durante il rave, dove le persone erano ammassate e senza mascherina, il Covid abbia trovato terreno fertile e che ora il virus si possa diffondere lì dove i partecipanti, se positivi, si fermano. Asl e sindaci sono in allerta.
I partecipanti del rave party sul lago di Bolsena
“È in corso – ha reso noto l’assessore alla Sanità del Lazio, Alessio d’Amato – un coordinamento tra la Asl di Viterbo e i sindaci dei comuni per pianificare un’azione di contact tracing e di tamponi per le popolazioni dei comuni interessati dal rave”. Interventi che, se necessario, potrebbero scattare nei prossimi giorni.