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Tutto pronto per la prima tappa del Cammino sulle vie dell’esilio di Santa Rosa

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Tutto pronto per la prima tappa del Cammino sulle vie dell’esilio di Santa Rosa

Tutto pronto per la prima tappa del Cammino sulle vie dell’esilio di Santa Rosa

Tutto pronto per la prima tappa del Cammino sulle vie dell’esilio di Santa Rosa

Tutto pronto per la prima tappa del Cammino sulle vie dell’esilio di Santa Rosa

Tutto pronto per la prima tappa del Cammino sulle vie dell’esilio di Santa Rosa

Tutto pronto per la prima tappa del Cammino sulle vie dell’esilio di Santa Rosa

Tutto pronto per la prima tappa del Cammino sulle vie dell’esilio di Santa Rosa

Tutto pronto per la prima tappa del Cammino sulle vie dell’esilio di Santa Rosa

Viterbo – (s.c.) – Tutto pronto per la prima tappa della manifestazione “In cammino sulle vie dell’esilio di Santa Rosa”.

Nei giorni scorsi, infatti, i volontari Barbara Bastianini, Silvio Cappelli, Domenico Donato e Fabrizio Viti, hanno provveduto a ispezionare e pulire il primo tratto del percorso che va da Viterbo a Soriano nel Cimino.

L’itinerario naturalistico e religioso di rara bellezza attraversa boschi, sorgenti e castelli medioevali, rievocando l’esilio subito dalla santa patrona di Viterbo il 4 dicembre del 1250.

La manifestazione quest’anno è alla sua diciassettesima edizione ed è organizzata come sempre dall’associazione Take off. E’ patrocinata dal Comune di Viterbo e ha ottenuto, tra gli altri, come negli anni precedenti, anche il patrocinio del Sodalizio Facchini di Santa Rosa e della Gramas (Rete delle grandi macchine a spalla e di conseguenza anche quello dell’Unesco – patrimonio immateriale dell’umanità).

Tutto accadde nel mese di dicembre del 1250, in pieno inverno, quando la giovane Rosa, insieme alla sua famiglia, fu costretta all’esilio e dovette raggiungere a piedi, da Viterbo, prima Soriano nel Cimino, luogo comandato dal podestà viterbese, poi Vitorchiano prima del suo rientro in città e della sua morte che avvenne poche settimane dopo, precisamente il 6 marzo 1251.

Il suggestivo percorso è stato, come ogni anno, verificato e liberato dai rovi e dalle erbacce grazie all’impegno dell’Associazione Gea – gestione e educazione ambientale sempre presente per quanto riguarda la pulizia del tratto all’interno della tenuta di sant’Egidio.

Un’iniziativa consolidata nel tempo – afferma Silvio Cappelli dell’associazione culturale Take off, ideatore e organizzatore dell’iniziativa – che rievoca un fatto tra i più importanti della vita di Santa Rosa. Camminare in quei luoghi dove è transitata la Santa esiliata da Viterbo, a stretto contatto con la natura e il silenzio, rappresenta un ritorno alla dimensione umana e la riscoperta di valori religiosi e culturali antichi ma ancora attuali“.

Ad assistere i partecipanti lungo il percorso saranno i Cavalieri del soccorso della città di Viterbo. Ad accompagnare il gruppo le guide turistiche Massimo Agneni e AnnaRita Properzi.

Tutte le informazioni relative a questa iniziativa si potranno trovare sulla pagina Facebook “In cammino sulle vie dell’esilio di Santa Rosa da Viterbo” oppure telefonando ai numeri 3281670365, 3334912669 e 3382129568.


Programma completo del cammino sulle vie dell’esilio di Santa Rosa

Domenica 5 settembre

Domenica 5 settembre l’appuntamento è fissato per le 8,30 a Viterbo in piazza della Crocetta. Si partirà subito al termine delle iscrizioni. Un percorso a piedi lungo circa 16 chilometri, quasi interamente all’interno dei boschi sui sentieri dei Monti Cimini (molto verosimile a quello compiuto da santa Rosa nel 1250), che da Viterbo porta a Soriano nel Cimino. Il gruppo dei partecipanti partirà, come avvenuto nei nove anni precedenti, all’insegna della pace, della fraternità e dell’amicizia.

Da piazza della Crocetta si uscirà dal centro attraverso via Genova, via Belluno e strada Palanzana. Poco prima dell’eremo della Palanzana si girerà a sinistra per percorrere una strada bianca che, attraversando il Parco dell’Arcionello, condurrà i partecipanti all’attraversamento della strada Romana, all’altezza dei numeri civici 5. Qui ci sarà una prima sosta con un punto di ristoro.

La camminata proseguirà per strada Novepani, fino all’attraversamento della strada provinciale Piangoli, fino a imboccare la strada bianca che porta alla sorgente Acquaspasa.

L’arrivo alle sorgenti, attraverso antichi sentieri e mulattiere, è previsto per le 13 circa. In questo luogo esiste un’area attrezzata con panche e tavoli ed è prevista una sosta per il pranzo. Verso le 14 il cammino riprenderà, all’interno del bosco, salendo verso il punto più alto del percorso, rispetto al livello del mare, circa 750 metri di massima altitudine, dopo aver percorso 13 chilometri e 600 metri circa.

L’arrivo a Soriano nel Cimino, attraverso i boschi, è previsto intorno alle ore 16 e il ritorno a Viterbo avverrà con mezzi propri, con bus, o con l’utilizzo del trenino Met.Ro (ex ferrovia Roma Nord).

Domenica 12 settembre

Domenica 12 settembre l’appuntamento è fissato per le 8,30 in piazza Vittorio Emanuele a Soriano nel Cimino. La partenza è prevista al ternibe delle iscrizioni. Il percorso, lungo circa 16 chilometri, si snoderà lungo via Papacqua, via della Stazione, strada del Fosso Sciascia, qui una sosta per la colazione, poi strada del Fontanile, strada delle Sterpeta, con sosta presso l’Azienda agricola Marini, e poi strada del Santarello, strada della Poggiarella, attraversamento del torrente Martelluzzo e all’interno dei boschi che ci porteranno fino a Vitorchiano, tra noccioleti e uliveti, attraversando e visitando anche l’interessante sito archeologico di Corviano. In questo sito è prevista la sosta per il pranzo.

Corviano è un monumento naturale situato su un pianoro, in posizione dominante, tra il torrente Vezza e il fosso Martelluzzo. Sono diverse le testimonianze materiali di civiltà medioevale esistenti in loco: un castello, una chiesetta, un’antichissima necropoli con tombe antropomorfe e case con ingressi parietali, a strapiombo sulla parete rocciosa. Prima dell’arrivo a Vitorchiano sono le chiese di Santa Maria degli Arrotini e di San Michele Arcangelo. Anche qui la giornata si concluderà con il ritorno a Viterbo con mezzi propri, con bus, oppure tramite il trenino della Met.Ro.

Domenica 19 settembre

Domenica 19 settembre l’appuntamento è fissato per le ore 8,30 presso il Palazzo comunale di Vitorchiano. La partenza è prevista appena terminate le iscrizioni. Il percorso si snoderà costeggiando la locale stazione e la linea ferroviaria Met.Ro. ex Roma-Nord, proseguendo per strada Gramignana, dove ci sarà una sosta per la colazione, strada Montecchio, strada Piscine, strada Costa Volpara, strada Romana, via della Palanzana fino ad arrivare in Viterbo. Tempo di percorrenza circa 5 ore, per 15 chilometri circa, con pranzo finale a Viterbo in luogo da definire e fatte salve le prevenzioni anti contagio Covid.


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