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“Rave party, valuteremo se ci sono altre inchieste da aprire”

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Valentano – Mentre la Tuscia e il territorio di Valentano provano a fare una prima stima dei danni conseguenti alla festa illegale, che è andata avanti per cinque giorni vicino al lago di Mezzano, anche la procura di Viterbo sta per tirare le somme di quanto è accaduto.

Viterbo - Il procuratore capo Paolo Auriemma

Viterbo – Il procuratore capo Paolo Auriemma


“La prossima settimana – spiega il procuratore Paolo Auriemma – ci incontreremo con tutte le forze dell’ordine intervenute e vedremo di fare il punto, una volta letta e approfondita a dovere l’informativa”.

Al momento è aperta soltanto un’inchiesta: quella relativa alla morte del 24enne Gianluca Santiago, inglese di nascita ma residente da anni in Emilia Romagna, il cui corpo è stato trovato senza vita nei fondali del lago di Mezzano nella tarda mattinata del 16 agosto. Di Gianluca si era persa ogni traccia subito dopo un bagno nello specchio d’acqua il giorno di Ferragosto. Con lui c’erano anche degli amici, che lo avrebbero visto sparire senza più riemergere, dopo un’immersione.

Valentano - Lo sgombero del rave party

Valentano – Lo sgombero del rave party


Si indaga, in questo caso, per morte in conseguenza di altro reato. Va accertato, in sostanza, come e perché Gianluca non sia riuscito a uscire dal lago dopo quel bagno. In che condizioni psicofisiche era? Aveva assunto alcolici o, peggio, stupefacenti? Domande a cui arriveranno risposte solo tra alcune settimane, quando si avranno a disposizione i risultati completi dell’autopsia e degli esami tossicologici sul corpo del 24enne.

Ma i reati collegati al rave party potrebbero essere molti di più. Prima di tutti le denunce di due ragazze per violenza sessuale, poi lo spaccio di droga tra i partecipanti, l’occupazione del terreno privato sul quale per cinque giorni è andata avanti la festa. E ancora danneggiamenti di beni mobili e immobili, il danno ambientale alla zona, la violazione della normativa anti-Covid per quanto riguarda gli assembramenti.

Chiaramente però per procedere servono prove e dettagli precisi.

Valentano - Lo sgombero del rave party

Valentano – Lo sgombero del rave party


Il procuratore di Viterbo, intanto, vuole soffermarsi sul lavoro delle forze dell’ordine, coordinato dalla prefettura e dalla questura.

“Il prefetto e il questore hanno fatto un grandissimo lavoro – dice Auriemma – perché quella era una situazione che poteva sfuggire di mano in un attimo. C’era un livello di tensione altissimo e invece sono riusciti ad anticipare lo sgombero del rave party che doveva durare molto di più e hanno ridotto al massimo i rischi delle disgrazie possibili”.

Tutti, secondo Auriemma, hanno messo in campo professionalità e capacità non scontate.

“Si parla tanto di prevenzione non adeguata – conclude Auriemma -, ma questa è un’altra cosa. La prevenzione riguarda un piano nazionale se non internazionale. Prefettura e questura, invece, hanno agito nell’immediato, sul posto, al meglio che potevano, gestendo l’ordine pubblico in maniera eccellente. E questo grazie a tutti: carabinieri, finanza, polizia, vigili del fuoco. Tutti hanno dato il massimo”.

Francesca Buzzi


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