Ostia – Aveva sparato a una guardia giurata in servizio in un supermercato che gli aveva impedito di entrare perché senza mascherina. Dopo due giorni di ricerche l’uomo, 57 anni, è stato arrestato oggi in una spiaggia di Ostia.
Il colpo finito contro la vetrata del supermercato
Ne dà notizia la procura di Roma. La vicenda risale a venerdì scorso, quando una guardia giurata ha impedito al 57enne l’accesso a un supermercato di via Corleone, nella periferia sud della capitale, perché non voleva indossare la mascherina. Dopo una breve discussione è andato via con un maxi scooter, minacciando l’addetto alla sicurezza che sarebbe tornato. Dopo pochi minuti, infatti, il 57enne è tornato a bordo di una macchina e, una volta sceso, si è avvicinato alla guardia giurata, gli ha puntato contro una pistola semiautomatica e ha fatto fuoco. Fortunatamente il colpo ha mancato l’addetto alla sicurezza ed è finito contro una vetrata del supermercato.
Sul posto sono intervenuti i poliziotti, che hanno raccolto varie testimonianze ed acquisito le immagini delle telecamere, riuscendo a identificare il sospettato. Gli investigatori hanno perquisito due abitazioni in uso al 57enne, già gravato da precedenti di polizia per violazione delle norme sugli stupefacenti e sulle armi. Il sospettato non era presente in casa, ma in uno dei due appartamenti sono stati trovati gli abiti che l’uomo indossava al momento del fatto e, nascosta in cucina, è stata trovata una pistola calibro 9×21, lo stesso del bossolo recuperato sul luogo dove era stato esploso il colpo.
“Gli agenti del distretto Casilino – si legge nel comunicato della questura di Roma- sono arrivati ai due appartamenti grazie alla perfetta conoscenza del territorio e del tessuto criminale del loro quartiere; la stessa conoscenza che, dopo due giorni di serrate ricerche, li ha portati, alla tre di questa notte, ad Ostia sulla spiaggia libera non lontana dal pontile”. L’uomo, vistosi braccato, si è consegnato agli operanti senza opporre resistenza.
Dopo gli atti di rito il 57enne verrà condotto in carcere, a disposizione della magistratura, con la formula del fermo di indiziato di delitto e le accuse di tentato omicidio, porto e detenzione di arma clandestina.