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Viterbo – Riceviamo e pubblichiamo – Ora che il rave nel viterbese è terminato il Codacons interviene su una vicenda incredibile, in cui per giorni – non per ore o minuti – nessuno è sembrato accorgersi di nulla.
Un evento davvero unico: questura, prefettura e sindaco non si sono evidentemente avveduti dello svolgimento e soprattutto della portata dell’evento, nonostante l’afflusso continuo di mezzi e giovani di ogni età, nonostante le scene spettrali raccontate dalle cronache e la surreale quantità di reati commessi (dall’occupazione abusiva alla manifestazione non organizzata, passando per la violazione delle norme Covid e arrivando ovviamente all’abuso di droghe).
Senza parlare, poi, delle lunghissime “trattative” per sgombrare la zona: un altro elemento anomalo, in una vicenda già intricata e in generale mal gestita. In questo modo si è generata una situazione di incredibile rischio, in primis individuale – l’assenza di qualsiasi regolamentazione ha prodotto gli eccessi fatali degli scorsi giorni – e poi collettivo: con il Covid-19 ancora in circolazione e nel bel mezzo della campagna di vaccinazione, un simile assembramento rappresenta davvero un incredibile autogoal, un regalo al virus e alla sua diffusione.
Sembra che nessuno ricordi più la lezione della scorsa estate, quando il mix di assembramenti e assenza di controlli contribuì a un notevole incremento dei contagi: e allora sarà davvero il caso, in vista delle prossime occasioni, di mostrarsi più vigili sul territorio. Più pronti, soprattutto, a tutelare la salute pubblica, impedendo qualsiasi assembramento illegale: pena il rischio di vanificare, in un colpo solo, sforzi e sacrifici di mesi interi.
Codacons