Valentano – L’esodo dal rave è iniziato. Ieri in giornata, intensificandosi poi la sera attorno alle 8 quando una lunga carovana di macchine, camper e roulotte ha preso un sentiero a monte, presumibilmente verso Pitigliano. Almeno questa è l’impressione. Direttamente sul campo. Al rave del lago di Mezzano, a Valentano, piccolo centro a ridosso del ben più grande e rinomato lago di Bolsena che si trova più a valle. “Noi vogliamo solo questo. Solo la musica e divertirci”.
Valentano – Il rave del lago di Mezzano
Il rave attorno alle 8 di ieri sera si stava svuotando. Con superficie intere rimaste completamente vuote e ripulite da tutto. Anche a una certa velocità. “Temiamo l’intervento delle forze dell’ordine”, confida uno dei ragazzi arrivati nel fine settimana da Napoli. A un certo punto, un piccolo guasto al motore ha bloccato uno dei camper in fila, creando immediatamente una coda risolta però in pochi minuti passando tutti per un sentiero alternativo. Per il resto, almeno secondo tutti i partecipanti sentiti attraversando a piedi l’area del rave, “l’organizzazione è stata perfetta”.
Valentano – Il rave del lago di Mezzano
Ad andarsene sono soprattutto gli “italiani”, che vengono un po’ da tutte le parti del paese. A restare, prevalentemente “stranieri”. Francesi, olandesi, scandinavi, cecoslovacchi, tedeschi. Pare che all’interno del rave, iniziato il 13 agosto con l’arrivo dei partecipanti alle due di notte, si sia verificata una vera e propria spaccatura. Questo subito dopo la morte di Gianluca Santiago, il 24enne affogato nel lago di Mezzano, e la notizia di un altro possibile morto circolata nel pomeriggio dell’altro giorno.
Valentano – Il rave del lago di Mezzano
Nel rave è poi immediatamente giunta voce dell’arrivo dei reparti mobili provenienti da Roma e Firenze di carabinieri e polizia che, nel frattempo, hanno praticamente circondando la zona continuando a perlustrare l’interno. Intervento delle forze dell’ordine che si sarebbe fatto ancor più concreto nelle ultime ore. A testimonianza anche che le trattative di cui si è parlato nei giorni scorsi tra forze dell’ordine e organizzazione potrebbero aver trovato diverse resistenze nei gruppi del rave che sosterrebbero l’ipotesi di proseguire l’evento fino al giorno previsto. Il 23 agosto. Cosa che invece molte istituzioni e gran parte della politica sembrerebbero ritenere inconcepibile.
Valentano – Il rave del lago di Mezzano
Una spaccatura, quella che si sarebbe verificata all’interno del rave, tra chi è andato per “divertirsi” e poi tornare a casa, soprattutto “italiani”, e chi ruoterebbe intorno all’organizzazione. In particolare modo la componente “straniera” proveniente dal nord Europa. I primi, dopo la morte del ragazzo di Reggio Emilia, hanno iniziato ad andarsene fin da subito. Prima alla spicciolata, e tanti sono infatti passati per Valentano, poi in massa, come accaduto almeno fino a ieri sera. I secondi vorrebbero, al contrario, restare fino alla fine. Anche, pare, per rientrare dei costi.
“Noi vogliamo questo, vogliamo solo la musica”, dice un altro ragazzo, sempre di Napoli. L’anonimato dei nomi è rigoroso. E a un certo punto tanto vale non chiederlo più. “Vogliamo divertirci – prosegue -. E tutto avviene sul momento”. Come appunto la comunicazione del posto. Attraverso un volantino distribuito in rete mediante uno dei tantissimi social, più o meno affidabili, esistenti. Un evento organizzato molto prima che viene però comunicato a un soffio dall’inizio. “Ecco come lo sappiamo”, spiegano i ragazzi cui si rivolge la domanda “come fate a venirlo a sapere”. Poi chi vuole va, in qualsiasi posto si trovi. Oppure resta lì dove sta.
Valentano – Il rave del lago di Mezzano
“Io partecipo al rave – sottolinea R.B. di Torino, che si è diplomato a luglio – perché il rave è un mondo a sé. Un mondo dove arrivi e sai che sei libero di fare tutto quello che vuoi. Basta che non vai ad intaccare la libertà altrui. E’ una forma di autogestione, di anarchia. Poi una persona va ad un rave, va in un posto dove non ci sono pregiudizi, solo belle persone. In questi giorni ho conosciuto tantissime persone, con cui ho parlato di tutto”.
Valentano – Il rave – Il posto di blocco della polizia
“E’ una carovana – aggiungono i tre ragazzi napoletani – che va avanti da venti, trent’anni. Ci sono dei gruppi che comprano casse e bassi per fare musica. Rischiano per farci divertire”. L’area del rave è completamente pulita. Con i sacchi che vengono ammucchiati qua e là per essere poi portati via. Un’area che si raggiunge con facilità e con altrettanta facilità si attraversa, senza l’ombra di un pericolo. Nemmeno quando nasce una discussione con un gruppo che non voleva gli si scattassero foto. Una discussione chiara, limpida e a distanza, cioè senza che nessuno abbia temuto per la propria sicurezza. Poi, certo, si desiste dall’andare avanti appena si sente dire: “meno male che avete incontrato noi, perché i francesi si sarebbero incazzati”. La discussione prosegue, questa volta però su altri fronti. Con una ragazza che spiega l’aspetto performativo di un rave, “dove – dice – non c’è soltanto musica, ma anche arte. Con diverse performance ed esposizioni”.
Valentano – Il rave del lago di Mezzano
Un gruppo di francesi, di Chamonix, s’era, però, fatto già vivo lungo la strada. Si fermano a parlare, dicono da dove vengono e poi danno una mano a un tizio a ripartire con la motocicletta. “Una festa bellissima – commentano -. E’ la prima che facciamo in Italia. Siamo arrivati tra sabato e lunedì. Pensiamo di restare più a lungo e poi di fare un giro nel vostro paese”.
Valentano – Il rave del lago di Mezzano
Come è stato organizzato il rave? “La mattina si balla – risponde sempre uno dei tre ragazzi napoletani -. Dipende da come stai tu. Se vuoi ballare tre giorni, balli tre giorni. Se vuoi dormire tre giorni, dormi tre giorni. Poi ogni gruppo è strutturato per fare qualcosa”. “Era tutto pieno fino in fondo – indica poi con la mano un’area decisamente vasta -. Camper, tende, macchine, tutto sistemato. Il sound sulla destra e quello grande a sinistra. Noi stiamo partendo, perché temiamo l’intervento delle forze dell’ordine”. Quando si fa poi la domanda sul numero delle persone, le cifre di chi ha vissuto il rave sono ben più alte di quelle fornite all’esterno. Qualche ragazzo ha parlato di 15 mila persone presentandolo a più riprese come un dato attendibile e reale.
Valentano – Il rave del lago di Mezzano
“E’ una città – racconta R.B. di Torino -. Divisa in una parte bassa e una parte alta. Nella parte alta c’era la parte di accampamento. Nella parte bassa c’erano invece i sounds, i muri di casse. E davanti ai muri c’erano pizzerie, ragazzi che facevano hot dog, granite, alcol, bar e servizi di qualsiasi tipo. Una città. Ad esempio c’erano 4-5 pizzerie. E’ stato infine un evento a base di musica tecno. Tutte cose autoprodotte da Dj molto bravi.”. “Sono arrivato la domenica sera – prosegue R.B. -, la gente era tantissima. Molti di più di 5000 mila, molti di più dell’ultima festa a Pisa”.
Valentano – Il rave del lago di Mezzano
“La morte di Gianluca Santiago – aggiunge il ragazzo di Torino – ci ha sconvolto e ha lasciato decisamente il segno. Da quel momento in poi, il rave si è diviso a metà”. per quanto riguarda la pericolosità del lago, “si sapeva che non era balneabile – risponde R.B. -. Sono stati messi dei cartelli e date informazioni a tutti”.
Valentano – Il rave del lago di Mezzano
Nei sentieri che costeggiano il rave e vanno poi verso il lago di Bolsena a sud e Pitigliano a nord, tanti ragazzi e ragazze in giro per i campi. Con i giornalisti che ogni tanto tentano di agguantarne qualcuno per qualche dichiarazione. Molti si fermano e rispondono. Alcuni ancora non sanno della morte di Gianluca Santiago. Come un ragazzo pugliese che cercava la strada per andare a Valentano. Nell’intera zona i cellulari non prendono e non c’è connessione alla rete.
“A breve andranno via tutti quanti – conclude infine R.B. – Anche se ci sono dei gruppi che non hanno ancora fatto il loro evento”.
Daniele Camilli
Multimedia: Fotocronaca: L’ultimo giorno di rave – La vita all’interno del rave – Video: Il rave smonta le tende – Il rave del lago di Mezzano