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“In 5 anni d’amministrazione Novelli Tari aumentata anche del 344%”

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Andrea Amici

Andrea Amici

Canino – Riceviamo e pubblichiamo – Nei cinque anni dell’amministrazione Novelli, la Tari a Canino è aumentata, in media anche del 344%.

Nel mese di agosto tutti i cittadini di Canino hanno ricevuto la richiesta di pagamento della Tari per l’anno 2021, con la sorpresa di un aumento di spesa per questo servizio.

Abbiamo voluto verificare l’andamento della tariffa Tari nel quinquennio dell’amministrazione Novelli, prendendo come punto di partenza l’anno 2017 in quanto l’attuale sindaco si è insediato nel giugno 2016. Per introdurre l’argomento dobbiamo fare una necessaria premessa che riguarda la formazione della tariffa, ovvero di quanto ciascuno di noi deve pagare per la tassa sui rifiuti.

La tariffa è composta da due voci:

1)  Quota fissa che si applica alla superficie degli immobili (case, magazzini, cantine, ecc.);
2)  Quota variabile che si applica alle persone del nucleo famigliare
Mentre la quota fissa si moltiplica per i metri quadrati di tutte le nostre proprietà che producono rifiuti, la quota variabile si può addebitare una sola volta perché riguarda il nucleo famigliare che questi rifiuti produce.

Ora vediamo cosa è successo a queste due voci tra il 2017 e il 2021. I dati che esponiamo per il 2017 sono stati desunti dalla Delibera del Consiglio Comunale di Canino n.18 del 31.03.2017, e quelli per il 2021 dalla delibera del consiglio comunale di Canino n.33 del 28.06.2021.

Faremo un esempio prendendo il caso di un uso domestico con 2 componenti. Nel 2017 la quota fissa era pari a €. 0,89 per mq. e la quota variabile a €. 140,68; Nel 2021 la quota fissa è stata pari a €. 1,25 per mq. e la quota variabile a €.137,64;

Tra il 2017 e 2021, dunque, la quota fissa è aumentata del 40,45%, mentre la quota variabile è diminuita del 2,16%, provocando un aumento medio del 19,14%.

Questo aumento, ovviamente, è stato maggiore nel caso in cui la famiglia possegga oltre alla casa di abitazione, un garage, o un magazzino, o quant’altro perché si è preferitoscaricare tutti gli aumenti sui metri quadri degli immobili. Ma se agli usi domestici è andata male, alle attività produttive e commerciali è andata peggio, gli ambulanti sono stati addirittura “bastonati”.

I negozi di abbigliamento hanno subito un aumento medio tra il 2017 e il 2021 del 25,87%; i parrucchieri del 26,03%; i carrozzieri e le officine del 25,92%; i ristoranti del 25,83%; i bar del 25,95%; i supermercati, macellerie e forni del 26,16%.

Per quanto riguarda il commercio ambulante, i banchi di mercato per i beni durevoli hanno subito un aumento medio tra il 2020 e il 2021 del 344,55%; i banchi di mercato per i generi alimentari del 343,36%.

Si può dire, concludendo, che a fronte di simili aumenti la qualità del servizio stata corrispondente? A detta di tutti il nostro paese non è adeguatamente pulito, confusione e disorganizzazione nella raccolta porta a porta regnano sovrane, si differenzia ancora troppo poco, non c’è ancora un piano per il recupero dei rifiuti provenienti dalle attività agricole e l’attuale Amministrazione comunale se ne lava le mani scaricando la responsabilità sul gestore del servizio.

No, sindaco Novelli, così non va.

Lista Alleanza per Canino Andrea Amici sindaco


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