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“Acqua, fonti alternative di approvvigionamento rispetto al lago di Vico”

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Caprarola – Riceviamo e pubblichiamo da Alessandro Pontuale, candidato sindaco con la lista “SiAmo Caprarola”, la risposta al coordinamento “Caprarola dal basso” che ha sollecitato gli aspiranti primi cittadini su otto temi d’interesse -.


– ‘Caprarola dal basso’ propone alcuni temi di approfondimento ai candidati a sindaco


Alessandro Pontuale

Alessandro Pontuale


Servizio idrico
Nel nostro Programma abbiamo già rappresentato la necessità di rinnovare tutta la rete idrica ormai vetusta. Siamo sempre stati contrari all’ingresso del Comune di Caprarola in Talete. Purtroppo chi ha amministrato fino ad oggi non era di questa opinione e ha preferito aderire. Da 10 anni l’acqua a Caprarola non è potabile e la Pandemia, se mai ce ne fosse stato bisogno, ci ha ricordato come non bisogna dare nulla per scontato ed è per questo che abbiamo già iniziato a ragionare su fonti alternative di approvvigionamento rispetto al lago di Vico. Dopo dieci anni di totale o quasi abbandono del servizio idrico vogliamo e dobbiamo affrontare questo argomento che ha un peso non trascurabile sull’ambiente e sulla salute dei cittadini.

Aree protette e ambiente
La promozione della Riserva Lago di Vico, del suo enorme Patrimonio Boschivo, non può essere slegata da tutte le altre bellezze e ricchezze artistiche e culturali (Palazzo Farnese, Centro Storico, le nostre Chiese, la nostra Musica ed il nostro Teatro) passando anche per le nostre eccellenze gastronomiche. Nel nostro Programma parliamo per questo di effetto domino positivo che si può innescare soltanto facendo sinergia con tutte le componenti sopraelencate. Nello specifico caso invece della Riserva Naturale Lago di Vico e del territorio che vi incide si può ripartire subito da una maggior cura e fruibilità del territorio stesso (Ufficio Turistico della Riserva, pulizia, viabilità, segnaletica). Andranno poi maggiormente coinvolti e supportati gli operatori della Riserva facendo in modo che possano essere i primi promotori del territorio che gestiscono, garantendo il giusto equilibrio tra la natura e le attività presenti all’interno della Riserva. Va ricostruito, normalizzato e poi consolidato, il dialogo tra l’Ente Riserva Naturale Lago di Vico ed i due Comuni, le organizzazioni di categoria degli agricoltori, degli operatori del settore turistico, dei produttori. Per quanto riguarda infine il Patrimonio Boschivo il vero salto di qualità sarebbe finalmente iniziare l’iter procedurale per il riconoscimento dello stesso come Patrimonio Unesco. Una chance che si presentò qualche anno fa ma che l’attuale amministrazione non seppe o non volle cogliere.

Turismo
Grande spazio ed importanza è stato dato, come è giusto che sia, al Turismo nel nostro Programma. Crediamo che per Storia, Tradizioni, Patrimonio Artistico ed Ambientale, il nostro non possa non essere che un Turismo di Qualità. Ma un Turismo di qualità non necessariamente deve prescindere da i grandi numeri, anzi. Ed è per questo che abbiamo ben articolato all’interno del nostro Programma tutte le iniziative e le azioni che secondo noi in 5 anni potrebbero portare Caprarola a poter vantare un Turismo di qualità, riconosciuto e riconoscibile, con concrete e favorevoli ricadute a livello economico ed occupazione. Fin da subito si potrebbe incidere sulla pulizia e la vivibilità del Centro Storico. Non più rimandabile inoltre l’inizio di una stagione delle “Infrastrutture Turistiche” (parcheggi, aree attrezzate per la sosta dei camper, Ufficio Turistico, viabilità elettrica). In regime di, speriamo, post Pandemia ma non solo decisivo sarà, sempre secondo noi, redigere un “piano per l’accoglienza” capace non solo di intercettare il target di turisti di cui sopra ma successivamente che sappia accoglierli ed indirizzarli sul territorio per gli spostamenti, le soste, lo “shopping” così da capitalizzare al massimo le presenze turistiche a Caprarola e al tempo stesso armonizzarle con i residenti

Agricoltura
Che la mera “difesa” dell’agricoltura tout court, che questo atteggiamento esclusivamente “difensivo” non giovi né alle OP, né agli amministratori, né agli imprenditori agricoli lo abbiamo ben rappresentato nel nostro Programma. Infatti abbiamo fin da subito parlato di Agricoltura “sostenibile e sostenuta”. Sostenibile attraverso un percorso iniziato con il PAN e che va perseguito con forza investendo, questo può fare nel concreto un’Amministrazione comunale progettando ed ottenendo finanziamenti, in formazione e ricerca. Ricerca che fornisca dati nuovi, aggiornati ma soprattutto riconosciuti ed accettati da tutte le componenti. Soltanto con questa per noi fondamentale premessa Agricoltori, OP, Associazioni Sindacali, Comitati, Biodistretti, Associazioni Ambientaliste potranno sedersi tutti insieme intorno ad un tavolo per sinterizzare iniziative, azioni che garantiscano la sostenibilità della nostra Agricoltura. A settembre a Firenze si è tenuto il G20 dell’Agricoltura. La parola chiave di questo forum è stata proprio sostenibilità. E la transizione guidata all’agricoltura biologica non può non tener conto di molteplici fattori tra cui la cooperazione internazionale (da qui scaturisce almeno per il momento l’impossibilità di incidere su questo tema da parte di una “semplice amministrazione” comunale) anche perché da lo stesso G20 sopra citato è emerso che una non ben guidata e regolamentata transizione all’Agricoltura biologica rischierebbe di generare una carenza mondiale di cibo con conseguenze drammatiche facilmente immaginabili soprattutto per i paesi più poveri. Per quanto riguarda infine le azioni a favore delle nuove generazioni di agricoltori, per il loro sostegno, il primo lancio della nostra campagna elettorale ha riguardato proprio questo tema.  Esenzione per 5 anni da tutti i tributi locali per i giovani imprenditori (sotto i 40 anni) che decidono di avviare un’attività di trasformazione delle proprie produzioni agricole locali e inoltre, attraverso appropriati strumenti urbanistici, dedicare un’area specifica dove poter insediare queste nuove attività a costi calmierati. Queste due azioni che potrebbero essere messe in atto da un’Amministrazione come quella, fondamentale, di potenziare gli Uffici, la Funzione, del settore Agricoltura in Comune affinché diventino un vero e proprio strumento messo al servizio di questi giovani imprenditori per la ricerca prima di fondi dedicati e per la loro attivazione poi.

Trasparenza
I Consigli Comunali sono da sempre aperti e pubblici. Quello su cui si deve incidere, a par nostro, è “sull’educazione alla partecipazione”. Per esempio si potrebbe attivare un progetto con la Scuola che preveda la presenza ai consigli comunali delle ultime classi della Scuola Secondaria di Primo Grado (le medie). E di sicuro un altro strumento utile a questo scopo sarebbe il Bilancio Partecipato così come periodiche dirette (su Facebook, su Zoom, eccetera) che illustrino periodicamente le scelte di gestione finanziaria e non solo dell’Ente

Palazzo della cultura e spazi sociali
Per noi la gestione di questi spazi non può che essere quello diretto da parte dell’Ente. Soltanto in questo modo potrà essere garantito il controllo costante, evitare la concorrenza sleale nei confronti delle realtà imprenditoriali caprolatte e con le stesse costruirci sinergie, ed infine ottimizzarle per creare le condizioni necessarie per l’inserimento nel mercato del Lavoro delle nostre future generazioni

Salute pubblica
Per questo tema, così come in parte per quanto riguarda quello dell’Agricoltura, non si può prescindere da una raccolta completa e analizzata dei dati, dei rapporti, delle ricerche, del nostro Territorio. E di cosa incide e condiziona questi dati, questi rapporti, queste ricerche. Troppo spesso abbiamo sentito, per esempio, sullo stesso tema “tumori” rappresentare da parti due realtà diametralmente diverse. Ecco il primo passo secondo noi deve essere proprio quello di condividere tutti la stessa base di partenza. Chiunque sarà chiamato a governare Caprarola dovrà aver presente ed essere convinto che la Salute non è ne di Destra, ne di Centro e ne di Sinistra. La Salute è di Tutti e la nuova Amministrazione, qualunque essa sia, non potrà esimersi dal mettere in atto tutte le azioni, che le competono, del caso (controlli, monitoraggi) qualora, in qualsiasi momento, dovessero emergere dati che sanciscano dei rischi per la Salute Pubblica

Integrazione
Il tema dell’integrazione è stato da subito per noi un tema molto sentito ed è anche per questo che abbiamo voluto fortemente che facesse parte della nostra lista una donna di origine albanese, laureata in giurisprudenza e di religione mussulmana. Un chiaro esempio che l’integrazione esiste, è possibile e passa soprattutto dalle donne. Negli ultimi anni poco o nulla è stato fatto per questa problematica. Da subito si potrebbero far ripartire i corsi gratuiti di alfabetizzazione degli stranieri residenti a Caprarola. Ovviamente questo semplice, ma fondamentale, gesto amministrativo non rappresenterebbe la soluzione di tutta la problematica. A questo andrebbe affiancata una politica dell’inclusione non soltanto degli stranieri ma anche di chi è “rimasto indietro”, di chi è “rimasto solo”. Anche e non solo per colpa della Pandemia. Attivare le misure regionali, statali, per il sostegno economico di queste categorie è ovviamente possibile e già avviene ma come abbiamo visto non è assolutamente sufficiente. Una Formazione mirata, coordinata e di alto livello può invece far cambiare marcia al percorso di integrazione e di inclusione. Come il coinvolgimento delle istituzioni scolastiche in queste politiche sociali

P.s.: All’inizio della campagna elettorale chiesi, correttamente in privato, ad Angelo Borgna, candidato a Sindaco per la Lista N.2, e a Fabio Governatori, candidato a Sindaco per la Lista N.3, la disponibilità a confrontarci in un pubblico dibattito (“in presenza”, su Facebook, eccetera) su i nostri Programmi. Moderatore e modalità da concordare insieme. Governatori mi chiese due giorni per pensarci e dopo accettò la mia proposta mentre da Borgna, il candidato a Sindaco della Lista N.2, sto ancora aspettando una risposta, in tutti i sensi. Dopo una settimana dalla proposta fatta in privato ho reso pubblica e ufficiale questa richiesta ma anche in questo caso Governatori ha subito aderito mentre Borgna non ci ha ancora fatto sapere nulla. Peccato, poteva essere davvero un’occasione importante di confronto, utile a tutti i caprolatti anche se non soprattutto in quell’ottica di Trasparenza che tutti reclamano ma poi non tutti perseguono.

Alessandro Pontuale
Candidato a sindaco della lista n.1
SiAmo Caprarola


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