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“Acqua potabile, scuola, eventi culturali e salvaguardia del lavoro”

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Fabrica di Roma – Elezioni amministrative 2021, il candidato sindaco di Fabrica di Roma Claudio Ricci (lista La Fabrica di tutti) si presenta. A sfidarlo, Enrico Scarnati (lista Civica per Fabrica), Ugo Cristofari (lista Movimento 2050) e Daniela Anetrini (lista Daniela Anetrini per Fabrica, Faleri e Parco Falisco).

Claudio Ricci

Claudio Ricci


Una presentazione personale e politica.
“Sono Claudio Ricci, ho 67 anni, sono Laureato in Giurisprudenza e sono stato per lunghi anni un Dirigente aziendale e Amministratore Delegato di una Società di un importante Gruppo industriale italiano. Nella mia attività lavorativa sono partito facendo la così detta “gavetta”, assumendo ruoli di crescente responsabilità, solo grazie allo studio, al sacrificio e alla passione per il lavoro che svolgevo. Non ho mai avuto una tessera di partito in tasca e ho sempre conservato la mia assoluta libertà intellettuale. Mi sono messo in gioco e metto la faccia in questa competizione elettorale, perché non ho mai avuto – e mai avrei accettato – condizionamenti o imposizioni da questo o quel partito politico; le persone che mi conoscono (che non sono poche, visto che a Fabrica ci vivo da 67 anni), sanno bene che su questo argomento non sarei mai stato disponibile a transigere o a scendere a compromessi”.

Perché ha deciso di scendere in campo?
“Son di Fabrica e di Fabrica erano i miei genitori, i miei nonni e i genitori dei miei nonni. Da quando avevo 20 anni, mi è sempre piaciuto mettermi a disposizione a favore delle iniziative  utili per il paese. Non sto qui ad elencarle tutte, ma mi piace ricordare il mio impegno per lunghi anni nell’organizzazione di eventi teatrali e musicali, l’impegno per lo sport, per la banda comunale, per alcune manifestazioni ed eventi popolari (pensi che negli anni ‘70 ero tra quelli che idearono e inaugurarono la prima “sagra del tozzetto”), senza tralasciare il mio contributo per la prima costituzione della Sezione AVIS e della Pro-Loco di Fabrica. Dunque, l’unica ragione che oggi, tornato libero dagli impegni lavorativi, mi porta a chiedere il consenso degli elettori e a mettere a disposizione il mio impegno e la mia passione per guidare il Comune di Fabrica per i prossimi 5 anni, è il vincolo affettivo che mi lega al mio paese”.

Quali sono le priorità e i progetti che ha individuato per il paese?
“Tra le priorità, certamente la cura dell’ambiente e della salute dei cittadini; si è fatto un gran parlare della questione Talete. Noi abbiamo più volte ribadito, fino allo sfinimento, che siamo contrari a Talete, ma abbiamo anche ricordato che c’è l’urgenza di trovare soluzioni per rendere l’acqua potabile, depurare le acque nere, evitare di far lievitare i costi delle bollette e non incorrere nelle multe salatissime che la Corte di Giustizia Europea potrebbe farci pagare.

Prioritari, saranno gli interventi sulla Scuola (è nostra intenzione realizzare di un nuovo polo scolastico comprensivo dei vari ordini d’insegnamento), sulla pulizia, il decoro, l’estetica e la sicurezza urbana. Manterremo le attuali manifestazioni popolari e arricchiremo l’offerta di eventi culturali per rivitalizzare i nostri luoghi storici più preziosi.

L’attenzione sarà rivolta, inoltre, al mondo delle attività produttive, alla salvaguardia dei livelli occupazionali e al miglioramento delle condizioni dei lavoratori assunti nelle cooperative. Per ultime, ma non ultime per importanza, le iniziative a sussidio agli anziani e alle persone più fragili e, certamente, l’impegno a valutare la possibilità della riduzione o rimodulazione delle tasse (il nostro Comune, da tempo, applica una pressione tributaria tra le più alte della provincia). Insomma, una serie di iniziative ed interventi che hanno la finalità di sviluppare l’attrattività del paese e la qualità della vita dei suoi cittadini (compresi gli stranieri residenti), per la crescita economica e sociale dell’intera comunità fabrichese.

Ma attenzione, viste alcune criticità che il bilancio comunale presenta (quest’anno l’indebitamento è salito a oltre 7 milioni di euro!), per realizzare gli interventi più significativi, sarà fondamentale avere la capacità di ottenere finanziamenti che non gravino nelle tasche dei cittadini. In questo senso, il “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”, offre grandi possibilità in tutti i settori. Bisognerà avere la capacità di elaborare progetti per partecipare a più bandi possibili e saper tenere positive interlocuzioni con le istituzioni, sia a livello regionale che nazionale, a prescindere dal loro colore politico”.

Parli della squadra.
“Sono un gruppo di persone, di diversa estrazione, ognuna portatrice di diverse professionalità che, ci tengo a sottolineare, nessuno mi ha imposto. Con me ci sono imprenditori, professionisti nel campo tecnico e scientifico, docenti, funzionari e lavoratori dipendenti con la comune voglia di finalizzare il nostro impegno unicamente al bene collettivo dell’intera comunità fabrichese: Fabrica, Faleri e Parco Falisco. Con ciascuno di loro, si è costruito subito un rapporto di reciproca fiducia e, insieme, abbiamo stretto un patto morale che ci ha portato ha condividere i valori guida dei nostri comportamenti e a costruire insieme il programma elettorale”.

Ha fatto il vaccino? E’ favorevole all’obbligatorietà del green pass?
“Sono vaccinato e, conseguentemente, ho il green pass. Su questa tematica, così particolare e cruciale per le tutte le implicazioni economiche e sociali che ne sono derivate, ho sempre pensato che l’atteggiamento più responsabile, sia quello di seguire le indicazioni della scienza e dei suoi organismi. Alla sua domanda, le rispondo che, pur rispettando le diverse opinioni in merito, sono favorevole ad ogni soluzione che eviti di tornare alla maledizione dei lockdown, ormai, non più tollerabili”.

La pandemia ha messo a dura prova il mondo. Come pensa di gestire questa nuova fase, dal punto di vista economico e sociale?
“Questo lungo periodo pandemico, ci ha logorato e danneggiato da punto di vista economico, sociale e, pensando alla scuola, anche pedagogico per le giovani generazioni; nessuno ne è uscito indenne, imprese, lavoratori, famiglie. Le azioni a sostegno, che ritengo percorribili riguardano: agevolazioni sui tributi per aziende ed esercizi commerciali che hanno avuto sensibili diminuzioni di fatturato; stanziamenti pubblici e costituzione di “fondi di mutuo soccorso” (risorse raccolte principalmente attraverso donazioni da parte di organizzazioni e privati cittadini), da utilizzare in aiuto alle persone in difficoltà; ricorso a servizi di outplacement, per aiutare la ricollocazione di persone che, a causa della crisi pandemica, hanno perso il lavoro”.

Un appello al voto, perché dovrebbero votarla?
“La mia è una richiesta di consenso sul programma che abbiamo presentato e di fiducia nei confronti della mia persona che, spero, di riuscire a ripagare. Come ho sempre fatto nel mio lavoro, anche in questa circostanza cercherò di mettere nello svolgimento dei compiti, competenza (saper fare), coerenza (fare quello che si dice) e trasparenza (dire quello che si fa). Non ho interessi personali da coltivare o difendere e, aggiungo, niente da guadagnare visto che, qualora venissi eletto, ho intenzione di rinunciare al mio compenso da sindaco, mettendolo a disposizione per finanziare iniziative e necessità di utilità sociale per il paese”.


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