Tel Aviv – Al via nel tribunale di Tel Aviv la prima udienza sul caso del piccolo Eitan, unico sopravvissuto alla strage della funivia del Mottarone e portato in Israele dal nonno materno con un volo privato partito da Lugano.
Amit Biran, Tal Peleg e i due figli Eitan e Tom
A intentare la causa contro l’uomo Shmuel Peleg, è stata Aja Biran, zia paterna del bambino, che all’ingresso del palazzo di giustizia, visibilmente emozionata ha detto: “Voglio vedere mio nipote a casa, sono preoccupata per lui”.
In aula c’è anche Shmuel Peleg, indagato a Pavia per sequestro aggravato di persona. La giudice ha dato il consenso alla presenza in aula solo a loro due. Gli altri familiari sono stati fatti uscire e l’udienza si svolge a porte chiuse.