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“Il bombardiere B-26 pilotato da Randall è stato colpito al motore destro e poi è precipitato in fiamme…”

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Il bombardiere B-26 "Skeeter" con l'equipaggio del 1943 (https://b26.com)

Il bombardiere B-26 “Skeeter” con l’equipaggio del 1943 (https://b26.com)


Civitella d’Agliano – “Il bombardiere B-26 pilotato da Randall è stato colpito al motore destro e poi è precipitato in fiamme…”. Sono gli ultimi drammatici istanti di volo dell’aereo statunitense precipitato il 21 gennaio 1944 alle 11,30 a Pian della Breccia nel comune di Civitella d’Agliano, raccontati dai membri di altri equipaggi della formazione americana e inseriti nel rapporto di perdita (missing air crew report) numero 2212.

Il velivolo venne colpito dalla contraerea tedesca proprio sopra l’obiettivo, un ponte ferroviario ad Orvieto, e subito dopo cadde in fiamme.


Clarice Randall

Clarice Randall (findagrave.com)


Era il B-26 con numero seriale 41-18326 con soprannome ‘Skeeter’ appartenente al 439th squadron del 319th bomber group dell’Usaaf decollato dall’aeroporto di Decimomannu in Sardegna.

Dei sette membri dell’equipaggio l’unico che riuscì a paracadutarsi fu l’operatore radio e mitragliere John A. Moffett; mentre tutti gli altri rimasero uccisi: Clarice Randall (pilota), House Lawson (co pilota), Harry Price (puntatore), James Davis (motorista e mitragliere), Harry Merrill (mitragliere), Julius Sablich (fotografo).


Civitella d'Agliano - Una parte rinvenuta del bombardiere B-26 "Skeeter"

Civitella d’Agliano – Una parte rinvenuta del bombardiere B-26 “Skeeter”


A distanza di 77 anni, questo episodio di guerra è stato ricostruito nei dettagli dal ricercatore Michele Mari con la collaborazione dell’associazione Air Crash Po, nelle persone di Luca Gabriele Merli ed Agostino Alberti, di Cesare Corradini, del sindaco del paese Giuseppe Mottura, di Tonino Casciani, di Alessio Geri, di Marco Palmucci, di Silvano Profili e del primo cittadino di Castiglione in Teverina Leonardo Zannini.

Grazie alle testimonianze dell’epoca, ai documenti dell’archivio storico di Civitella d’Agliano e ai rapporti di guerra americani è stato ritrovato l’esatto luogo dove l’aereo precipitò a Pian della Breccia, rinvenuti alcuni resti del bombardiere ed identificato il velivolo e il suo equipaggio.


Il bombardiere B-26 "Skeeter" (https://b26.com)

Il bombardiere B-26 “Skeeter” (https://b26.com)


E proprio gli ultimi drammatici istanti di volo del bombardiere e del suo equipaggio sono riportati nel rapporto di perdita (macr numero 2212). Il macr veniva redatto dalle forze aeree statunitensi nel caso di mancato rientro alla base di equipaggi di volo. 

“Il 21 gennaio 1944 – scrive August S. Pavlock mitragliere di un altro velivolo della formazione americana – volavo come mitragliere ventrale in una missione di gruppo su Orvieto, in Italia. Quando ci siamo avvicinati al bersaglio l’aereo direttamente dietro di noi è stato colpito dalla contraerea tedesca e quando ho guardato fuori dal finestrino ho visto la fusoliera di questo aereo avvolta dalle fiamme. L’ho visto precipitare e ho notato un paracadute aprirsi circa trenta secondi dopo che l’aereo è stato colpito. Non ho visto dove il velivolo si è schiantato”.


Civitella d'Agliano - Alcuni resti rinvenuti del bombardiere B-26 "Skeeter"

Civitella d’Agliano – Alcuni resti rinvenuti del bombardiere B-26 “Skeeter”


Tutti i membri dell’equipaggio del B-26 morirono nell’impatto tranne l’operatore radio e mitragliere John Albert Moffett che riuscì a paracadutarsi. Ferito gravemente, venne aiutato a nascondersi da alcuni abitanti della frazione di Spoletino ed evitò l’immediata cattura da parte delle truppe tedesche che lo stavano cercando.


John Moffett

John Moffett (findagrave.com)


E proprio grazie ad un biglietto che Moffett dettò ad alcuni civili italiani con il suo nome e la città in cui abitava, riportato nel libro di ‘Tempo di guerra, vicende vissute dai castiglionesi durante la seconda guerra mondiale’ di Cesare Corradini, che il ricercatore Michele Mari ha potuto identificare, con la collaborazione dell’associazione Air Crash Po, l’aereo e il suo equipaggio e rinvenire anche alcuni resti del velivolo in un terreno a Pian della Breccia.

“Il 21 gennaio 1944 – scrive Nicholas F. Walsh mitragliere di un altro B-26 nel macr numero 2212 – ho volato come mitragliere ventrale in una missione del gruppo sull’Italia. Stavamo volando sull’ala sinistra dell’aereo 41-1326 ad un’altitudine di 10.500 piedi, già in corso per il bombardamento, quando l’aereo pilotato da Randall è stato colpito dalla contraerea con un colpo diretto nel motore destro che si è incendiato. L’aereo ha poi iniziato una lenta picchiata ma era apparentemente sotto controllo. Poi ho notato che la sua ala destra era completamente in fiamme e parti di essa si stavano rompendo. L’ho visto scendere in una lenta planata fino a quando non era quasi fuori dalla vista. Poi ho visto un’esplosione ma non sono riuscito a capire se fosse stato lo schianto o se fosse esploso a mezz’aria. Non ho visto alcun paracadute aperto, ma non lo stavo guardando tutto il tempo”.


Civitella d'Agliano - Alcuni resti rinvenuti del bombardiere B-26 "Skeeter"

Civitella d’Agliano – Alcuni resti rinvenuti del bombardiere B-26 “Skeeter”


Come detto nello schianto morirono sei membri dell’equipaggio: il pilota Clarice A. Randall è sepolto al Mound city national cemetery in Illinois, il co-pilota House R. Lawson riposa nel cimitero di guerra americano di Firenze, il puntatore Harry Martin Price è sepolto all’Arlington national cemetery in Virginia, il motorista e mitragliere James Davis riposa al Mountain Springs cemetery in Alabama, il mitragliere Harry Merrill è sepolto al Knights of Pythias cemetery in Indiana, il fotografo Julius Sablich riposa nel cimitero di guerra americano di Firenze.

Invece John Moffett, l’unico che si salvò dallo schianto nella sua 39esima missione, per sei mesi venne tenuto nascosto dai civili italiani nelle colline intorno Civitella d’Agliano, Castiglione in Teverina e Orvieto ma poi venne catturato dai tedeschi e trasferito in alcuni campi di prigionia in Germania dove vi rimase per quasi un anno. Venne liberato dai soldati inglesi nel maggio 1945 e poi ritornò negli Stati Uniti dove morì nel 1996.


– “21 gennaio 1944, precipita un bombardiere americano a Pian della Breccia: era il B-26 pilotato da Clarice Randall”


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