Caprarola – Riceviamo e pubblichiamo – Da qualche settimana, si è costituito a Caprarola un coordinamento di cittadini e cittadine, associazioni, persone impegnate a vario titolo nella vita sociale e culturale locale, con l’obiettivo di riportare in vita un minimo di dibattito pubblico intorno a ciò che succede nella nostra comunità.
Caprarola
Abbiamo notato che sempre più spesso scelte, decisioni e programmi elettorali vengono concepiti senza il necessario coinvolgimento dei cittadini e delle cittadine. Allo scopo di promuovere una partecipazione più attiva, abbiamo costituito il coordinamento di ‘Caprarola dal basso’.
Un nome simbolico, che richiama la necessità di una maggiore partecipazione per una politica locale più sana e più trasparente. Per questo motivo, con l’obiettivo di stimolare i candidati alle prossime elezioni e ravvivare un dibattito un po’ “addormentato”, abbiamo individuato alcuni punti su cui, a nostro avviso, i tre programmi elettorali sono carenti o poco chiari.
Indirizziamo quindi questo documento e alcune domande ai tre capilista auspicando una risposta o un approfondimento sui temi che ci stanno più a cuore. Invitiamo inoltre chiunque voglia porre una tematica specifica all’attenzione dei candidati a scriverci all’indirizzo capraroladalbasso@gmail.com
Servizio idrico: A partire dal referendum del 2011, il dibattito sulla privatizzazione del servizio idrico è stato sempre molto acceso, a livello locale e nazionale. La qualità e la potabilità dell’acqua è un diritto sancito dalla legge, ma se ne fa ben poca menzione in questa campagna elettorale. Alcuni comuni si sono opposti all’ingresso di un socio privato nella gestione del servizio.
Cosa pensate relativamente a questo argomento? Intendete inoltre studiare la possibilità di ricorrere ad altre fonti di approvvigionamento per garantire la fornitura di acqua potabile ai vostri concittadini?
Aree protette e ambiente: Poche e sintetiche parole sulla gestione e sulla promozione della riserva naturale lago di Vico e del suo enorme patrimonio boschivo. Quale sarà il suo futuro? Abbiamo visto come in tempo di pandemie, le aree protette con un’altissima biodiversità costituiscano un argine contro il dilagare dei virus. Non solo, ma armonizzare e conciliare finalmente le vocazioni agricola e turistica dell’area consentirebbe a tutti di vivere in armonia le inestimabili ricchezze del Parco.
Quali azioni prevedete per realizzare gli obiettivi per cui la Riserva Naturale esiste? Quando parlate di “valorizzazione” della riserva, cosa intendete con esattezza? Quali azioni infine per tutelare l’enorme patrimonio boschivo che insiste sull’area protetta?
Turismo: Il turismo è un argomento al centro della locale campagna elettorale, essendo strettamente legato alla qualità della vita sul territorio, all’impatto sulla vita dei residenti nel centro storico e allo sviluppo dell’economia locale.
L’ultima pandemia ci ha dimostrato che il turismo internazionale che copre lunghe distanze e sposta enormi flussi di persone non rappresenta un modello sostenibile. Sarà necessario, prima o poi, scegliere una direzione: qualità o grandi numeri? Attrarre grandi gruppi organizzati o viaggiatori singoli? Qual è – nel dettaglio – il vostro modello di turismo? Cosa intendete fare di concreto durante il primo anno dalla vostra elezione?
Agricoltura: In un paese a vocazione principalmente agricola, l’agricoltura occupa ovviamente un posto rilevante in tutti e tre i programmi. Tuttavia, la mera “difesa” dell’agricoltura tout court sembra ormai un mantra autoassolutorio ripetuto allo scopo di dare una “pacca sulla spalla” a chi effettivamente opera in un clima di crescenti avversità dovute ai cambiamenti climatici.
Questo atteggiamento esclusivamente “difensivo” non giova né alle OP, né agli amministratori, né agli imprenditori agricoli ai quali viene spesso interamente demandata la responsabilità di rendere la loro attività sempre più sostenibile da un punto di vista ambientale.
In questo modo, viene a galla anche la disparità tra i grandissimi proprietari (la concentrazione delle terre è un fatto di cui si parla pochissimo) e le aziende di piccolissime dimensioni nella riduzione dell’impatto ambientale. Accanto ai miglioramenti tecnologici, occorre affiancare l’azione amministrativa che accompagni e guidi il cambiamento.
Come intendete agire a questo proposito, per rendere la principale attività economica del territorio realmente sostenibile? Metterete allo studio una qualche iniziativa che possa favorire, almeno in alcune aree sperimentali, una transizione guidata all’agricoltura biologica?
Prevedete azioni a favore delle nuove generazioni non proprietarie di terre– anche di concerto con altri Enti, istituzioni e associazioni di categoria – mirate a favorire l’ingresso dei giovani in agricoltura, magari nel settore secondario della trasformazione?
Trasparenza: Allo scopo di favorire la partecipazione dei cittadini, alcuni comuni del viterbese si sono dotati di strumenti di partecipazione diretta quali: bilancio partecipato, consulte, consigli comunali aperti o, laddove possibile, assemblee periodiche per illustrare le scelte fondamentali dell’azione amministrativa.
Come intendete facilitare l’accesso dei cittadini agli atti pubblici? Il bilancio è un punto chiave dell’azione amministrativa. Intendete renderlo più trasparente illustrando ai vostri concittadini anche le scelte di gestione finanziaria dell’Ente? Se sì, come?
Palazzo della cultura e spazi sociali: Ormai Caprarola dispone di un patrimonio notevole in termini di spazi socio-culturali. C’è il Palazzo della Cultura a due passi dal centro, un capiente teatro nel centro storico, un ostello funzionante, un teatro più piccolo nel cuore delle Scuderie Farnese.
In merito a questi spazi, ci sarà una gestione diretta da parte dell’Ente o verranno stipulate convenzioni con privati o affidamenti ad altri soggetti? Quale modello di gestione proponete e con quali vantaggi per l’Ente e per la comunità?
Salute pubblica: I tre programmi non menzionano il tema della salute pubblica, sebbene il sindaco sia la massima autorità sanitaria locale. Secondo il rapporto tumori 2020 redatto dalla Asl di Viterbo, il nostro distretto sanitario è quello con più alta incidenza di tumori sulla popolazione maschile e femminile.
Ferme restando le competenze che la legge conferisce in materia ai sindaci, esistono idee concrete e programmi di monitoraggio dello stato di salute della cittadinanza?
Integrazione: L’integrazione dei cittadini stranieri non viene menzionata nei programmi elettorali. Si sente dire spesso che a Caprarola i cittadini stranieri lavorano tutti e che quindi sono automaticamente integrati. Riteniamo, tuttavia, che non soltanto nel lavoro si misuri il livello di accoglienza, integrazione e solidità di una comunità, bensì nella reale partecipazione alla vita sociale del luogo in cui si vive.
Sul tema dell’inclusione e dell’integrazione, che riguarda anche le categorie di cittadini più fragili economicamente e socialmente, intendete adottare azioni specifiche? Cosa farete per far sì che ci sia una vera integrazione di tutte e tutti all’interno della comunità?
Coordinamento “Caprarola dal basso”
